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LATINA/BANCOMAT RUBATI ALLA BNL
In manette tre uomini e una donna
Le vittime sono anziani raggirati

Didina Cristea, la donna della banda

Didina Cristea, la donna della banda

LATINA  – Rubavano bancomat ai clienti che prelevavano contanti, di sabato, allo sportello della Banca nazionale del Lavoro di Latina in Via Emanuele Filiberto. La storia è andata avanti per un po’, ma oggi sono stati  arrestati dalla Squadra Mobile di Latina tre uomini e una donna, tutti romeni accusati di furto aggravato e utilizzo di carte di prelievo bancomat. Sono Didina e Marius Cristea di 37 e 30 anni,  Ghiricel Bucur, 34 anni e Marian Stoica di 37 anni, tutti in Italia senza fissa dimora. L’operazione è scattata dopo le diverse denunce presentate in Questura nei giorni scorsi da anziani disperati. Con le carte infatti sono stati effettuati  prelievi e  pagamenti per  migliaia di euro, tutti non rimborsabili dalla banca, perché apparentemente regolari.

Ingegnoso il sistema utilizzato dalla banda e scoperto grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza dell’istituto di credito. I quattro individuavano la vittima, un anziano appunto, leggevano il codice che digitava durante il prelievo, poi  lo distraevano gettando una banconota da 50 euro a terra e chiedendo al malcapitato se fosse sua. Contemporaneamente l’altro complice pronto al prelievo, sottraeva la carta bancomat (nel frattempo rilasciata dall’apparecchio) sostituendola con una rubata in precedenza. La vittima una volta tornata allo sportello ritirava la carta senza accorgersi della sostituzione. Da quel momento i quattro utilizzavano la carta fino all’importo massimo consentito.

Avendo ormai chiaro il sistema, oggi gli investigatori della Mobile si sono appostati nei pressi della filiale BNL di via Emanuele Filiberto, e alle 10 hanno notato la bionda del gruppo, con i capelli legati a coda di cavallo, esattamente  corrispondente alle caratteristiche descritte dalle vittime e i suoi tre complici, ciascuno con un ruolo ben preciso. Il gruppo ha atteso che all’interno dell’area self service (dove si trovano i quattro erogatori ATM) arrivasse  una persona anziana, e seguendo il copione ormai collaudato, è entrato in azione. Dopo un tentativo andato male, i quattro hanno individuato intorno a mezzogiorno la loro vittima, ma stavolta a seguire la scena c’era la Polizia.

I quattro sono ora detenuti nelle celle di sicurezza della Questura in attesa di essere processati.

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