LATINA – Dodici richieste di rinvio a giudizio chiudono l’inchiesta sul crac della Midal, la società che gestiva la catena di supermercati Ipersidis e Gusto di Latina, che ha portato all’arresto di cinque persone tra cui l’Ad Paolo Barberini e la presidente del Gruppo Rosanna Izzi. La Procura ipotizza la bancarotta fraudolenta, un fallimento studiato ad arte, per far sparire soldi e portarli in paradisi fiscali danneggiando lavoratori e creditori, ditte locali e grandi marchi del settore alimentare.
Oltre ai principali indagati e ai professionisti che hanno prestato la propria opera per Midal in qualità di membri del collegio sindacale e di revisori dei conti, il rinvio a giudizio è stato chiesto per alcuni imprenditori e familiari degli indagati.
Sarà il giudice Nicola Iansiti al termine dell’udienza preliminare (da fissare) a decidere se i 12 dovranno subire il processo.