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SCIOPERO AL QUOTIDIANO LA PROVINCIA
Giancola: “L’azienda sfugge alle responsabilità”

quotidiano-la-provincia-latina-679043LATINA – Secondo giorno di sciopero per i lavoratori della redazione di Latina del Quotidiano La Provincia che non ricevono le retribuzioni da oltre cinque mesi. L’astensione dal lavoro è stata proclamata a seguito dell’ultimo incontro avuto in regione dai sindacati dei giornalisti e dei poligrafici son la Effe  Cooperativa che sembra a tutt’oggi non avere un piano pura avendo annunciato più volte negli ultimi mesi l’intenzione di chiudere la redazione di Latina della testata.

“Quanto accaduto ai lavoratori del quotidiano La Provincia è l’ennesimo esempio di un’imprenditoria che sfugge alle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori e della collettività. Ed è anche il segnale d’allarme preoccupante di una crisi irreversibile dell’editoria che mette a rischio il pluralismo dell’informazione, doveroso in una provincia vasta e complessa come la nostra”, commenta in una nota la consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola.

“Ancora una volta – aggiunge la consigliera – si chiedono sacrifici ai lavoratori, disposti a lavorare con lo stipendio ridotto o addirittura costretti dalle circostanze a lavorare senza stipendio, senza offrire in cambio la minima garanzia sul loro futuro. Ancora una volta la crisi offre a qualche imprenditore l’occasione di sfuggire ai propri doveri. Come se il diritto societario diventasse progressivamente più importante di quello umano. Le istituzioni hanno il dovere di richiamare le imprese alle proprie responsabilità sociali, che vanno ben oltre sussidi e contributi”.

 “Ci auguriamo che nel prossimo incontro convocato in Regione a novembre – conclude Rosa Giancola – la proprietà si presenti con idee chiare e piani di rilancio concreti, che puntino a salvaguardare il futuro occupazionale di decine di persone e scongiurare indecorose disparità di trattamento tra i lavoratori. Intanto, occorre che le istituzioni tutte si schierino con forza dalla parte del lavoro e dell’occupazione vigilando sull’operato di un’impresa che, a quanto si apprende, ha finora dimostrato uno scarso rispetto anche dei tavoli ufficiali e delle parti sociali. Compito delle istituzioni è difendere il lavoro e la grande parte di imprese sane che ancora resistono e conservano un’etica”.

I lavoratori hanno chiesto l’intervento del Prefetto di Latina Antonio D’Acunto.

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