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UCCIDE CON L’ACCETTA IL PADRONE DI CASA
Poi chiama il 113 e si consegna

Foto da Corriere.it

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CISTERNA – E’ in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario l’operaio che questa mattina intorno alle 9 a Cisterna ha ucciso il padrone di casa con un’accetta, e poi ha chiamato il 113. L’omicidio è avvenuto in Via Valnerina nel quartiere di Sant’Ilario dove un pittore edile di 37 anni, Emiliano Bollini, domiciliato da 9 mesi a Cisterna in casa della vittima ha ucciso Ruggero D’Amato, 54 anni di Roma. I due, entrambi operai edili, avevano avuto un’accesa discussione al culmine della quale è scattata la follia. Il delitto si è consumato mentre in casa c’erano moglie e figli dell’omicida che poi ha composto il numero di emergenza della Polizia e ha raccontato tutto. Quindi ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine e si è consegnato. La Polizia lo ha condotto subito in Commissariato: il Pm Marco Giancristofaro ha interrogato Bollini per ore, per chiarire il movente dell’omicidio.

Secondo le prime informazioni a far scattare la lite una questione di soldi: pare che da mesi Bollini non pagasse l’affitto e il proprietario, esasperato, questa mattina, è andato di persona a riscuotere gli arretrati, solo che la lite è finita nel peggiore dei modi. Ruggero D’Amato lascia moglie e figli. Emiliano Bollini invece è ora, è in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario.

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