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IMBAVAGLIATA, MUORE SOFFOCATA
Silvana Cerro voleva aiutare la vicina rapinata
Arrestati il figlio della donna e un marocchino

carabinieri notteFONDI – Voleva rubare la pensione da 900 euro alla madre con l’aiuto di due complici, ma il colpo è finito in tragedia con la morte di Silvana Cerro. Due uomini, un italiano di 56 anni e un marocchino di 43, sono stati fermati dai carabinieri di Latina perché considerati gli autori della rapina sfociata nell’omicidio della donna di 59 anni trovata priva di vita, legata e imbavagliata, nella sua abitazione di Fondi mercoledì alle 22. A fare la scoperta, la figlia minorenne.

La donna di 59 anni è morta soffocata dalla federa stretta con del nastro adesivo e usata dai banditi per coprirle il viso. La sua colpa, aver visto i banditi mentre  cercava di aiutare Concetta Lauretti, l’anziana di 78 anni residente al piano di sotto che era il vero obiettivo del colpo. Il figlio della donna, un pregiudicato,  voleva infatti rubare la pensione della madre e si sarebbe fatto aprire il portone, poi il complice nordafricano sarebbe salito con un altro straniero e nel corso della rapina si sarebbe imbattuto nella Cerro. I due fermati sono entrambi accusati di omicidio e rapina. Si cerca il terzo complice.

I decreti di fermo sono stati emessi dal P.M. Gregorio Capasso, della Procura della Repubblica di Latina, nei confronti di Salvatore Guglietta, nato a Lenola il 21.03.1957, nullafacente, pregiudicato e di TALEB Achour, nato ad Ait Abbou (Marocco) il 01.07.1970, residente a Fondi, nullafacente, con precedenti di polizia. Il primo è figlio di Concetta Lauretti. I due saranno ascoltati dal Gip del Tribunale di Latina per la convalida del fermo con ogni probabilità nella giornata di domani.

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