APRILIA – “Il giro d’affari dei botti illegali è alto. E dipende dalla tipologia di materiale sequestrato, di certo «la criminalità organizzata in questo periodo dell’anno si concentra molto di più sul mercato dei fuochi d’artificio illegali”. Lo dice all’Adnkronos il tenente Silvia Bastici, comandante della Guardia di Finanza di Aprilia ed esperta di normativa sul materiale pirotecnico. Dal 1 gennaio al 30 novembre 2013 la Guardia di Finanza ha sequestrato 7.859 kg di artifizi pirotecnici, ad Aprilia in particolare tre tonnellate di materiale esplodente sono state sequestrate nei giorni scorsi in un capannone alla periferia della città. «Le forze di polizia – spiega Bastici- hanno intensificato i controlli sul territorio, a cominciare dalla bancarelle che si vendono per strada». Quando si registrano irregolarità, «si approfondisce la provenienza della merce e scattano tutte le indagini del caso per andare alla radice dell’organizzazione» che ha messo sul mercato il materiale. «I controlli -rimarca l’ufficiale della Gdf- si estendono anche ai luoghi che custodiscono il materiale per verificare che garantiscano adeguati standard di sicurezza». I fuochi illegali, sottolinea, «hanno alti contenuti di polvere da sparo, e non di rado una miccia molto corta che non permette l’allontanamento in sicurezza delle persona che dà fuoco alla polvere». Il rischio maggiore viene proprio «da fuochi che possono provocare esplosioni troppo forti o che hanno la miccia corta».