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Arresto Clini, Pd chiede di revocare la cittadinanza onoraria all’ex Ministro

Il sindaco Di Giorgi con il Ministro Clini

Il sindaco Di Giorgi con il Ministro Clini

LATINA – “A seguito dei fatti avvenuti nei giorni scorsi, con l’arresto dell’ex Ministro Corrado Clini per peculato, l’intero gruppo consiliare del Partito Democratico di Latina chiede al sindaco Giovanni Di Giorgi di “congelare” la cittadinanza onoraria conferita all’ex Ministro nel novembre del 2012”. Queste le parole scritte dal Partito Democratico di Latina e dirette al sindaco Giovanni Di Giorgi.
“L’intero gruppo consiliare del Partito Democratico di Latina  – si legge nella lettera del Pd – crede siano decaduti i motivi per i quali l’amministrazione comunale si fece promotrice di questa iniziativa e onorificenza conferita all’ex Ministro Clini. Oggi, con le indagini della Guardia di Finanza e il possibile reato di peculato per una cifra di 3 milioni di euro ai danni dello Stato italiano, crediamo che Latina debba quantomeno congelare quella cittadinanza onoraria in attesa del giudizio definitivo. Se l’ex Ministro Clini venisse condannato chiediamo che dal “congelamento” si passi immediatamente alla revoca.

Infatti, nella motivazione del novembre 2012 l’amministrazione comunale affermava che la cittadinanza onoraria veniva conferita all’ex Ministro Clini “per il valore delle iniziative e dei progetti promossi in campo ambientale, per la promozione internazionale delle tecnologie italiane sostenibili, per la diffusione di una cultura dello sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale, per gli importanti risultati conseguiti a favore dell’ambiente che rendono prestigio anche alla città di Latina in Italia e nel mondo”.

“Oggi – concludono i consiglieri del Partito Democratico –, crediamo che queste motivazioni siano quantomeno messe in dubbio dall’arresto dell’ex Ministro Clini e dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza. Siamo convinti che la cittadinanza onoraria vada data, e mantenuta, da personaggi che siano un esempio per tutta la città ed un orgoglio per la nostra cittadinanza. Se così non è, come sembrerebbe essere in questo caso, il sindaco Di Giorgi deve prendersi l’incarico di annullare ciò che è stato fatto appena due anni fa”.

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