LATINA- E’ stato chiesto dalla Heinz Italia alla Procura di Latina il dissequestro dello stabilimento Plasmon sulla Pontina a cui i carabinieri hanno messo i sigilli sabato scorso. L’azienda che è proprietaria del sito pontino ha presentato i documenti relativi ai lavori eseguiti dopo le prescrizioni dei vigili del fuoco per il mancato rispetto di un piano antincendio. Il sequestro era scattato un anno e mezzo dopo la morte di Massimo Bigonzi, un giovane operaio folgorato mentre stava eseguendo dei lavori e che era dipendente di un’azienda esterna.