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Consorzi di bonifica: sciopero e presidio sotto la sede della Regione

Lavoratori senza stipendio. L'appello della Flai Cgil e l'intervento del consigliere regionale di Fi, Simeone

La sede del Consorzio di Bonifica a Latina

La sede del Consorzio di Bonifica a Latina

LATINA  – Lavoratori senza stipendio e una struttura in attesa di un “riordino” che tarda ad arrivare. Una situazione difficile quella vissuta all’interno dei Consorzi di bonifica. A lanciare l’allarme, con la proclamazione di uno sciopero il 19 settembre e un presidio davanti alla sede della Regione, è il segretario generale della Flai Cgil di Roma e del Lazio  Giuseppe Cappucci e da Eugenio Siracusa, segretario Flai Cgil di Latina. Al quale fa eco la nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone. “La Regione non può restare in silenzio davanti al dramma dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica, e non può mettere a rischio gli equilibri ecologici di ampi territori del Lazio – spiega il consigliere –  Sono anni che la Regione, sistematicamente ignora questi lavoratori. Ora l’indifferenza rischia di uccidere un pezzo importante del delicato equilibrio idrico della nostra regione e della nostra provincia con conseguenze drammatiche per i cittadini. Il presidente Zingaretti continua a parlare di riordino e su questo siamo tutti concordi. Ma nel frattempo, finchè questo riordino non avviene non si può lasciare che questa realtà muoia per mancanza di ossigeno. E togliere ai lavoratori lo stipendio significa bloccare un sistema. Mi auguro che l’assessore Refrigeri accolga la richiesta dei sindacati e che intervenga immediatamente per dare una risposta ai dipendenti e soprattutto apra una fase di confronto indispensabile per evitare che ai tagli indiscriminati si sostituisca la razionalizzazione della spesa”.

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