CISTERNA – Omicidio-suicidio: potrebbe essere questa la chiave della tragedia avvenuta nel primo pomeriggio in una abitazione in via Macchiavelli a Cisterna. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, e il 118.
Secondo una prima ricostruzione della vicenda avvenuta in una palazzina a tre piani poco distante dal centro di Cisterna, Antonino Grasso di 38 anni, agente di polizia penitenziaria, avrebbe prima sparato con la pistola di ordinanza contro la moglie, Tiziana Zaccari di 36 anni, e poi a se stesso. Il tutto è avvenuto in pochi minuti forse al culmine di una lite. A chiamare il 113 sono stati i vicini che hanno udito i colpi di pistola. I due sono morti sul colpo. L’uomo lavorava presso il carcere di Velletri.
La coppia lascia due bambini piccoli di 6 e 7 anni. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti del commissariato di Cisterna, diretti dal vicequestore aggiunto Walter Dian oltre agli investigatori della polizia scientifica che stanno cercando di accertare il movente dell’omicidio-suicidio che ha sconvolto la comunità di Cisterna. Il caso è affidato al pubblico ministero Gregorio Capasso.