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Casaleggio espelle i parlamentari pontini del M5S. Cacciati Vacciano e Simeoni. Ora tocca a Iannuzzi

I tre si erano dimessi in polemica con il Movimento, il gruppo si era espresso per la non esplulsione

Mamma e figlio: la senatrice Ivana Simeoni e il deputato Cristian Iannuzzi del M5S

Mamma e figlio: la senatrice Ivana Simeoni e il deputato Cristian Iannuzzi del M5S

LATINA –  I senatori Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni sono stati espulsi dal M5S. Il capogruppo Alberto Airola ha firmato l’uscita dal gruppo dei due parlamentari pontini che il 22 dicembre scorso avevano rassegnato le dimissioni da Palazzo Madama. La stessa decisione sarebbe stata assunta alla Camera per il dimissionario Cristian Iannuzzi, l’altro deputato pontino, figlio della Simeoni. Ieri l’assemblea dei senatori aveva votato per la permanenza di Vacciano e Simeoni nel gruppo M5S in attesa che l’Aula si pronunciasse sulle loro dimissioni. Ma la decisione dei senatori ha provocato l’ira di Gianroberto Casaleggio.  Dunque i due senatori di Latina passeranno ora al gruppo Misto, in attesa che l’Aula decida se accogliere o meno la loro richiesta di lasciare il Senato.

Secondo quanto emerso nelle scorse ore l’assemblea dei senatori cinquestelle aveva respinto le dimissioni di Simeoni e Vacciano con 15 voti contrari, 4 a favore e 3 astensioni facendo infuriare Casaleggio cofondatore del Movimento. Ma il capogruppo  pentastellato, Alberto Airola puntualizza: «Nell’assemblea di ieri, 7 gennaio 2015, non vi è stata alcuna votazione finalizzata a respingere le dimissioni dei portavoce Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni, come scritto dai giornali, ma si è semplicemente deciso per una temporanea sospensione della questione , anche considerato l’incarico di Tesoriere del senatore Vacciano».  Tuttavia, «al fine di evitare ogni disparità di trattamento rispetto a casi analoghi precedenti e a causa di evidenti strumentalizzazioni da parte della stampa», il capogruppo in carica Airola ha oggi firmato la «cessazione dell’appartenenza dei due senatori dal gruppo parlamentare del M5S, la quale come da norma verrà inviata al presidente del Senato Piero Grasso».

la decisione avrebbe generato la rabbia dei parlamentari M5S ‘ribellì . A twittare, tra gli altri, anche il deputato dimissionario Cristian Iannuzzi, figlio della Simeoni : «Assemblea ancora una volta calpestata, svilita, messa sotto…#deriva», gli fa eco Walter Rizzetto. E a chi lo esorta ad avere coraggio, «il coraggio non manca -risponde Rizzetto- ma latita la correttezza». Sebastiano Barbanti, altra voce critica del Movimento, scrive: «L’assemblea è sovrana? Decide la #rete? (cit.)»… mmmm no, questo non credo proprio!«. Laura Bignami, ex senatrice espulsa dal Movimento proprio per aver rassegnato le dimissioni, ironizza con una proposta: »Airola ESPULSO! Non è stato capace di direzionare i senatori verso le volontà del vertice.

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