LATINA – La corruzione nel Lazio e’ «un morbo pernicioso», con «un’estensione vasta e sistemica» che avrebbe raggiunto la «somma presuntiva da capogiro» di un miliardo e trecento milioni di euro. Lo ha detto il procuratore della Corte dei Conti regionale Angelo De Dominicis all’inaugurazione dell’anno giudiziario nel corso della quale è stato fatto il punto anche sui processi messi in piedi davanti alla magistratura contabile che vedono coinvolta Latina e la sua provincia tra cui spiccano quello per l’autostrada Roma-Latina di cui abbiamo parlato su questo sito alcuni giorni fa.
Per quanto riguarda il capoluogo, tra i risarcimenti chiesti dalla Corte dei Conti c’è quello per le perdite subite dal Comune di Latina con la società Terme di Fogliano e quello sui bus ibridi acquistati nel 2003 dal Comune grazie ad un finanziamento ministeriale e rottamati senza che siano mai stati utilizzati.
Un’inchiesta è stata aperta dalla magistratura contabile su presunti danni subiti dai Comuni per la gestione dei rifiuti e delle discariche ora oggetto del processo a Manlio Cerroni e ad altri sei imputati.