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cronaca

Clima teso in Comune, Fi chiede riunione programmatica prima del Consiglio del 18. Bracchi (FdI): “Non è riuscita la loro pugnalata”

Terracina attende il commissario prefettizio

Di Giorgi con Berlusconi quando l'ex premier lo scelse come candidato sindaco per Latina

Di Giorgi con Berlusconi quando l’ex premier lo scelse come candidato sindaco per Latina

LATINA – Clima sempre tesissimo in Comune a Latina dove la tregua tra Forza Italia e i partiti che sostengono il sindaco Giovanni Di Giorgi si regge su un sottilissimo filo pronto a spezzarsi. Gli Azzurri Fi ha chiesto al primo cittadino un incontro programmatico da tenersi prima del consiglio del 18 dove si discuterà la sfiducia secondo la mozione del  Pd.

Ieri intanto il sindaco di Latina ha assegnato le deleghe lasciate dagli assessori dimissionari di Calvi, Di Rubbo e Nasso redistribuendole tra il vicesindaco Enrico Tiero e Orlando Tripodi, l’unico assessore azzurro che ha deciso di restare al suo posto. E’ stato poi il capogruppo di Fratelli d’Italia, Bracchi a spiegare senza peli sulla lingua che in sostanza la situazione attuale non è frutto di un accordo o di una tregua, ma che “la pugnalata alle spalle non è riuscita” a Forza Italia semplicemente perché sono mancate le firme necessarie per far cadere Di Giorgi.

A TERRACINA – Una mossa che invece è riuscita a Terracina grazie alla defezione di tre consiglieri di Fratelli D’Italia. Qui si resta in attesa per la nomina del commissario prefettizio che sarà chiamato a guidare la città balneare per un anno, fino alle prossime elezioni.

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