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SANITà

Emergenza estiva: 32 assunzioni per sei mesi alla Asl di Latina

Le figure mediche distribuite su più settori dalla Rianimazione alla Radiodiagnostica

ospedale Goretti (foto Anna)

LATINA – E’ arrivato l’ok dalla Regione Lazio per l’assunzione di 17 medici e 15 infermieri a tempo determinato presso la Asl di Latina, per consentire di affrontare l’emergenza estiva. Le figure mediche saranno distribuite su più settori: tre per Anestesia e Rianimazione, altrettanti per Medicina e Chirurgia d’urgenza, due per Ginecologia ed Ostetrica, due di Chirurgia generale, tre per Ortopedia e traumatologia, un cardiologo per l’Emodinamica, un neurologo, un neurochirurgo, tre medici per Radiodiagnostica. Le altre figure saranno così distribuite: due tecnici per il laboratorio biomedico, due per radiologia medica e 11 infermieri.

Ad annunciare la decisione a ridosso dell’uscita dal commissariamento (prevista a luglio) è il consigliere regionale del Partito democratico Enrico Forte. Si tratta di 32 unità che lavoreranno con un contratto di sei mesi venendo incontro alla richiesta formulata dalla Asl di Latina  nei giorni scorsi.

«La sanità – afferma Forte –  rappresenta uno dei punti qualificanti per la Regione Lazio. La giunta Zingaretti sta mettendo in campo numerose iniziative per la provincia di Latina cercando di rispondere alle esigenze dei suoi presidi ospedalieri e non solo: Latina come Dea di secondo livello, Terracina, Fondi e Formia con il Dea di primo livello, riorganizzando l’assistenza territoriale attraverso le case della Salute. Iniziative che, con la prossima uscita da un pesantissimo piano di rientro, troveranno un sicuro rafforzamento. Senza dimenticare il cambio di passo sostanziale messo in campo negli ultimi due anni: la  politica non si occupa più di poltrone e incarichi nella sanità, vuole superare i clientelismi e mettere al centro unicamente la salute dei cittadini. Anche questo aspetto, senza dubbio, sta aiutando la sanità regionale ad uscire dalla black list: un obiettivo che arriva in tempi record  se si considera il pesante debito accumulato e che ci consentirà, finalmente, di aprire una nuova stagione all’insegna di una maggiore efficenza, di liste d’attesa più brevi, di cure e strutture sempre più moderne».

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