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operazione antimafia

Operazione Krupi, in manette a Latina i fratelli legati alla n’drangheta. Domani gli interrogatori

Le accuse: traffico internazionale di cocaina e riciclaggio di 260 tonnellate di cioccolata Lindt

LATINA – Fiori olandesi e il riciclaggio di cioccolata sono i nuovi affari della ‘ndrangheta che amplia il suo campo d’azione oltre il traffico di cocaina e per mascherare il fiorente traffico della droga. Ha portato in un’azienda di Latina sulla Migliata 45, la Krupy srl dei fratelli Crupi collegata ad una delle cosche calabresi più potenti, un’operazione coordinata dalla Procura nazionale antimafia, cui ha collaborato anche l’autorità giudiziaria olandese. Arrestati ieri mattina dai carabinieri del comando provinciale di Latina e dai colleghi calabresi in una maxi retata Vincenzo, Rocco Natale e Giuseppe Crupi, due dei fretelli si trovavano all’interno della villa realizzata nell’azienda florovivaistica ben avviata tra Borgo Grappa e Borgo San Michele. Sei in tutto i fermi eseguiti a Latina e provincia nei confronti di Rocco Natale Crupi, 49 anni, Vincenzo Crupi, 52, Domenico Macrì, 54. Alberto Audino, 43, Pietro Cinotti, 35 e Domenico D’Aversa, 48. Domani (mercoledì) alle 9,30 davanti al gip del tribunale di Latina Giuseppe Cario, nel carcere di Via Aspromonte,  cominceranno gli interrogatori. 

È qui che i Crupi, legati ai potenti Commisso di Siderno, gestivano gli affari sul mercato olandese dei fiori: «Una delle figure di spicco dell’inchiesta, Vincenzo Crupi – ha spiegato il procuratore capo di Reggio, Federico Cafiero de Raho – è titolare di società di import-export di fiori anche in Olanda, nelle quali investiva il denaro da riciclare». «Sulla tratta Latina-Amsterdamm – ha aggiunto il procuratore Gratteri – nei camion sui quali venivano trasformati i fiori viaggiavano anche droga e denaro contante». Secondo gli inquirenti la ‘ndrangheta sta diversificando gli affari, rispetto al traffico di cocaina, cui notoriamente è dedita. Durante le indagini  – hanno spiegato il colonnello Eduardo Calvi comandante provinciale dei carabinieri di Latina e il maggiore Paolo Befera che dirige il Nucleo investigativo del capoluogo – sono stati sequestrati 17 chili di cocaina nascosti tra i fiori in due diversi camion. Il carico è riconducibile all’attività illecite della famiglia Crupi”.

Oltre all’associazione mafiosa, al traffico di stupefacenti e alle intestazioni fittizie di società, tra i reati contestati dalle due procure c’è anche il riciclaggio di 250 tonnellate di cioccolata Lindt sottratta all’azienda, per un valore di 7,5 milioni, parte della quale è stata sequestrata dai carabinieri a Latina. Un affare gestito sempre dai fratelli Crupi.

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