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i dati di Hostelword

L’Italia ama l’Islanda: prenotazioni a +88%

Grazie ad Euro 2016 molti scoprono l'isola dei geyser

Geysir-Islanda-4L’Italia ama l’Islanda. Lo dicono i numeri. Nelle ultime settimane c’è stata una crescita delle prenotazioni da parte dei backpackers italiani verso la piccola isola. Per Hostelworld, punto di riferimento a livello globale nel turismo Under 35, le prenotazioni dall’Italia verso le strutture ricettive islandesi sono cresciute dell’88% nel periodo che va dall’inizio del 2016 fino a metà luglio, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie a una spinta notevole registrata proprio negli ultimi trenta giorni con gli Europei di calcio. Crescita notevole anche per le ricerche più in generale sempre attraverso il portale Hostelworld, sia di soggiorni ma anche di cosa fare e dove andare per meglio vivere l’isola: in questo caso l’utilizzo del termine “islanda” nel confronto 2015-2016 è aumentato del 72%, con una impennata evidenziata in occasione del fischio d’inizio di Euro2016 e nelle settimane a seguire. Il primo incontro dell’Islanda, ricordiamo, c’è stato il 14 giugno.

Ma l’interesse per l’Islanda non è solo da parte dell’Italia, quanto più in generale da parte di tutte le Nazioni che hanno preso parte ad Euro 2016: la crescita generale è del 58% come ricerca verso le strutture ricettive locali. Nonostante l’Islanda abbia battuto agli ottavi di finale l’Inghilterra, è proprio dal Regno Unito che arriva la maggior parte di richieste tra gli stati europei, seguono Spagna e Francia, e poi Italia. Le ricerche per l’Islanda hanno raggiunto un picco il 3 luglio, durante i quarti di finale contro la Francia quando sono pressoché raddoppiate toccando quota 116%
“Gli eventi sportivi globali non sono solamente fantastici spettacoli –  ha detto Otto Rosenberger, chief Marketing Officer di Hostelworld – ma offrono anche la possibilità di accendere la luce dei riflettori su paesi che in molti non hanno mai pensato di visitare. Questo è particolarmente vero per un paese come la fantastica Islanda che ha impressionato tutti raggiungendo i quarti di finale al recente Europeo, o il Portogallo che è riuscito a laurearsi campione d’Europa. Sia che si parta per vedere i gayser islandesi, sorseggi del buon porto in Portogallo o camminare tra gli storici castelli in Slovacchia, sappiamo che chi frequenta ostelli è alla ricerca di nuove esperienze e di persone con le quali condividerle. Quindi per noi è del tutto comprensibile vedere questa crescita nelle ricerche per questi paesi meno noti”.

Top Ostelli scelti in Islanda:

Kex Hostel (Reykjavik) : una ex fabbrica di biscotti tramutata ora in ostello, ristorante e luogo dove ascoltare musica jazz. Come dicono al Kex “segui il fiume e troverai il mare”

Loft Hostel (Reykjavik) : offre una vista da posizione privilegiata ai più bei panorami cittadini grazie all’ampia terrazza che affaccia sul centro cittadino. Perfetto per un drink in estate o durante l’aurora boreale d’inverno.

The Freezer (Snaefellsbaer) : presenta due stanze da teatro che ospitano spettacoli dal vivo commedie e concerti musicali.

 

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