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indagine della polizia

Reclutate come cubiste venivano costrette a prostituirsi in un locale di Monte San Biagio

Tre donne denunciano gli sfruttatori: arrestato il proprietario del club e un collaboratore

Il dirigente del commissariato di Fondi Massimo Mazio

MONTE SAN BIAGIO – Venivano reclutate come cubiste o per spogliarelli, poi obbligate a prostituirsi. E chi si rifiutava di assecondare i desideri dei clienti veniva picchiata. Uno scenario di squallore e violenza quello descritto dagli investigatori del commissariato di polizia di Fondi che hanno arrestato nelle scorse ore il proprietario del club privè Il Sentiero di Monte San Biagio, Michele Antonelli, 70enne del posto, e  un suo collaboratore di 41 anni di Fondi, Daniele Pannone. Per entrambi la misura cautelare disposta dal giudice è quella domiciliare. Gli obblighi di firma sono stati invece disposti per un uomo di Roma e due romeni uno dei quali residente ad Aprilia.

A dare il via alle indagini la denuncia di tre donne romene che avevano accettato il lavoro di ballerine spinte dalla necessità per  Le successive intercettazioni e il racconto di clienti occasionali, hanno spinto la procura a chiedere al gip del Tribunale di Latina le misure eseguite oggi. Tre degli indagati sono stati raggiunti dalla polizia all’interno del locale. L’accusa per tutti è induzione e sfruttamento della prostituzione.

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