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concluso l'iter

Camere di Commercio, fusione fredda tra Latina e Frosinone

Firmato il decreto del Governo, la sede legale sarà a Latina. Zappia: "Massima convergenza"

LATINA  – Con la firma del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico è ormai definitivamente varato il riordino delle Camere di Commercio (secondo la riforma Madia). Fissate le nuove circoscrizioni territoriali, tre in tutto per il Lazio, con Latina e Frosinone che saranno accorpate e la sede legale sarà a Latina. E’ stata garantita la contiguità territoriale, grazie anche a delle tradizioni storiche e vocazioni economiche delle due aree, considerate complementari.

“Mi piace ricordare come nel progetto di riordino i vertici di Latina e Frosinone abbiano trovato la massima convergenza su due punti: la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’equilibrio economico-finanziario, che garantirà alla neo Camera di Commercio una sostenibilità sicura nel medio-lungo periodo. – afferma il Commissario della Camera di Commercio di Latina, Mauro Zappia ricordando l’iter avviato con l’atto di indirizzo formulato al costituendo nuovo Consiglio dell’Ente camerale pontino per  – Oggi, la decretazione non fa altro che recepire indicazioni sulle quali non solo c’era stata intesa, ma anche un piano di fattibilità ben preciso e dettagliato. La proposta di fusione delineata è stata largamente condivisa non solo in sede di Unioncamere Lazio, la quale si è fatta assidua promotrice presso la Regione Lazio, ma anche da parte del sistema associativo provinciale che ho sentito sempre al mio fianco”.

Nel Lazio, secondo territorio in Italia per PIL, sono tre le Camere di Commercio che consentiranno il presidio istituzionale. Uno di questi nuovi attori scaturisce dall’accorpamento delle Camere di Commercio di Frosinone e Latina, in un progetto che prevede un’Ente camerale che sarà tra i primi d’Italia, con 124mila imprese e dove i tradizionali settori dell’industria, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato sono fortemente rappresentati in tutte le sue componenti. Essa avrà sede legale a Latina. Ridotto sarà il numero delle aziende speciali che da due passerà ad una.

Nel resto d’Italia , il piano di riordino, che recupera sostanzialmente la proposta avanzata a fine maggio da Unioncamere, vede in Lombardia sette Camere, in Veneto cinque, in Piemonte quattro come in Campania e Puglia e una sola rispettivamente per Molise, Basilicata e Umbria.

“Ora, dopo al pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, toccherà al Commissario ad acta proseguire la partita – conclude Zappia –  A lui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro”.

 

 

 

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