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la riunione

Rio Martino, la Provincia alla Regione: “Urgente il bando per la gestione dell’approdo”

Richiesta di utilizzare 1,2 milioni di economie per lavori

LATINA – A che punto è il porto canale di Rio Martino? Ad un anno dalla chiusura del cantiere durato 20 anni (dopo pochi giorni un argine è crollato), la Provincia di Latina prova a smuovere le acque, e chiama in causa la Regione Lazio sollecitandola ad emanare il bando per la gestione dell’approdo. Chiede anche di poter spendere le “economie” ovvero 1 milione e 200 mila euro per risolvere le criticità esistenti.

Il punto è stato fatto  in un incontro convocato dal presidente Carlo Medici, al quale hanno preso parte la sindaca di Sabaudia Giada Gervasi, il comandante dell’Ufficio marittimo di Terracina, Alessandro Poerio e i dirigenti del settori Ambiente e Viabilità della Provincia. “Sulla scorta delle relazioni tecniche degli uffici – si legge in una nota di Via Costa –  Medici ha sottolineato che, avendo la Provincia portato a termine tutto quanto rientrava nelle sue competenze, ora è opportuno che la Regione Lazio provveda a predisporre in tempi celeri il Bando per la gestione dell’opera nella parte realizzata. Un atto non più rinviabile”.

Dal comandante della Capitaneria Poerio è stato sollevato il problema della sicurezza della navigazione nel porto canale a causa del mancato dragaggio dei fondali e quello della mancanza dei parapetti nei camminamenti sia sul lato Sabaudia che su quello di Latina, circostanza che rende necessario interdire gli accessi. Il presidente Medici a breve chiederà un incontro con i competenti assessori regionali, richiesta condivisa anche dal sindaco di Sabaudia Gervasi.

Il presidente Medici inoltre ha inviato alla Regione Lazio una nota ufficiale con la quale chiede di poter utilizzare le somme finanziate ed effettivamente non spese per la realizzazione dell’opera – pari a 1.219.597mila euro – per procedere ad una serie di interventi necessari alla messa in sicurezza del porto canale e alla rimozione di alcune criticità: si tratta in particolare di lavori sulle sponde interessate dalle mareggiate, dell’attrezzaggio della duna artificiale e più in generale della sistemazione dell’area. Tale somma rappresenta l’economia complessiva sul finanziamento Mibact di 7.518.332mila euro.

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