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ferragosto in mare

Ponza, a Cala Inferno lo yacht semiaffondato. Pericolo inquinamento, diffidato l’armatore

Caretta caretta travolta da uno scafo, operazione d'urgenza a Zoomarine. Gli interventi della Guardia Costiera

LATINA – Se il lungo fine settimana di Ferragosto ha segnato un momento di pausa per molti, non così per chi ha dovuto occuparsi della sicurezza in mare in particolare nell’arcipelago delle Isole Pontine: 30 militari a bordo di cinque mezzi nautici, tra cui le unità navali specializzate nel SAR marittimo, in giornate cui il tratti di mare tra la terraferma e le isole è affollato come un’autostrada.

Numerose sono state le segnalazioni arrivate alla Sala operativa della Guardia costiera di Ponza, tra cui una decina di incidenti marittimi in cui sono state coinvolte piccole imbarcazioni  che si sono arenate su scogli affioranti, tutti senza gravi conseguenze per le persone presenti a bordo. Tanti anche gli interventi eseguiti in tandem con il 118 di Ponza per prestare assistenza a persone colte da malore a bordo delle barche arrivate sulle isole.

LE INDAGINI SULLO YACHT AFFONDATO  – E’ stata aperta un’inchiesta sulle responsabilità della collisione avvenuta 4 miglia al largo di Ponza dove uno yacht da 24 metri  il “Main Time”  battente bandiera inglese, alle 4 di mattina del 14 agosto, mentre si trovava a circa 4 miglia ad est dal porto, si è scontrato con la Motocisterna “Cesare”. Messi in salvo i sei occupanti francesi, la Motovedetta della Guardia Costiera ha coordinato le operazioni trazione dello scafo a Cala Inferno, diffidando l’armatore all’immediata rimozione del relitto che potrebbe causare sversamenti e inquinamento. Come sia potuto accadere che in mare aperto  due imbarcazioni di quelle dimensioni non si siano viste, né i radar abbiano segnalato il pericolo, non è ancora chiaro ed è oggetto dell’inchiesta.

LA TARTARUGA MARINA – E nel caldo mare d’agosto si segnala anche il recupero da parte dei mezzi della Guardia Costiera di una tartaruga marina caretta- caretta, avvenuto tra Ponza e Palmarola. L’esemplare, che presentava due vistosi squarci sul carapace evidentemente causati dall’elica di un’imbarcazione, è stata recuperata e affidata alle prime cure del personale militare secondo le indicazioni fornite dagli specialisti della rete regionale Tarta-Lazio. Quindi, la mattina del 15 agosto è stata trasportata presso il centro di primo soccorso “Zoomarine” per un intervento d’urgenza.

Verifiche sono state svolte anche nell’area marina protetta delle Isole di Ventotene e S. Stefano.

 

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