APRILIA- Aggiravano il Fisco pagando gli stipendi come indennità di trasferta e non versavano i contributi. E’ la scoperta della Guardia di Finanza ad Aprilia in una cooperativa. Gli investigatori hanno accertato oltre nove milioni di euro di ricavi non dichiarati e poi tre milioni di euro di Iva evasa. L’attività di natura fiscale ha interessato una coop di produzione lavoro impegnata nel settore delle pulizie e le indagini hanno permesso di accertare un sistema collaudato che ha stabilito l’irregolarità fiscale e contributiva di ben 1325 soci lavoratori, vittime ignare della frode. L’operazione che è stata condotta su input del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza il colonnello Paolo Kalenda e ha portato all’analisi di oltre 13mila buste paga e alla denuncia di sei persone, sono gli amministratori che si sono succeduti alla cooperativa.
L’indagine è partita da un’omessa dichiarazione dei redditi della cooperativa, a fronte però di un ingente volume di affari. Così i militari hanno scoperto che la maggior parte dei soci lavoratori non aveva percepito compensi, ma indennità di trasferta che, secondo la legge, non sono soggetti a imposizioni fiscali.