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LIBRI SULLA CRESTA DELL’ONDA
Cantone e Di Mare testimoni del nostro tempo

Raffaele Cantone e Franco Di Mare

Raffaele Cantone e Franco Di Mare

FORMIA – Secondo appuntamento stasera, lunedì 5 agosto (alle 21.00) per la rassegna Libri sulla Cresta dell’Onda XX edizione. A Formia, presso la Scuola Nazionale di Atletica Leggera in via Appia Lato Napoli, 175 (ad ingresso libero) protagonisti un giudice e un giornalista, attenti testimoni del nostro tempo, attraverso i loro racconti mostrano i due volti della realtà. Sono Raffaele Cantone e Franco di Mare. L’omaggio musicale è affidato da Saba Anglana, voce, e Fabio Buonivento, fisarmonica.

RAFFAELE CANTONE, nato a Napoli nel 1963,  è stato sostituto procuratore e dal 1999 al 2007 pubblico ministero presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Ha condotto le maggiori indagini contro la camorra napoletana riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo dei più importanti boss e si è occupato, tra l’altro, delle infiltrazioni dei clan casertani all’estero. Nelle ultime legislature è stato consulente della Commissione parlamentare antimafia e attualmente è magistrato presso il Massimario della Suprema Corte di Cassazione.

Ha pubblicato nel 2008 Solo per giustizia. Vita di un magistrato contro la camorra “una testimonianza di altissimo valore civile e una lettura imperdibile per chiunque voglia capire ed apprezzare l’impegno di chi riesce a far funzionare lo stato di diritto, anche a prezzo di scelte che limitano la propria libertà”, dicono gli organizzatori della rassegna letteraria, Enza e Riccardo Campino. Successivamente, cantone ha pubblicato I Gattopardi, una conversazione con il giornalista dell’Espresso Gianluca Di Feo nella quale ci descrive le mafie di oggi. È una criminalità in giacca e cravatta che si muove tra collusioni e connivenze alla ricerca di vantaggi e favori. Nell’aprile del 2012, pubblica Operazione Penelope. Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare rischia di non finire mai. Il suo ultimo libro è Football Clan. Perché il calcio è diventato lo sport più amato dalle mafie, Rizzoli. Ancora con Gianluca Di Feo ricostruisce i rapporti tra mafia e pallone; attorno al calcio ruotano potere, fama, soldi e boss mafiosi pronti a tutto per accaparrarseli. I clan acquistano le squadre per comprare il consenso, per stringere rapporti importanti, per attingere manovalanza dai vivai giovanili e usare gli ultras come massa di manovra per tenere le città sotto scacco. Il libro si conclude con una serie di proposte per la riforma della giustizia sportiva e la speranza di veder rinascere lo sport più amato dagli italiani e non solo.

Raffaele Cantone ha scritto anche numerosi articoli su argomenti giuridici, alcune monografie in materia di diritto e collabora con il quotidiano “Il Mattino”. E’ Presidente Onorario del Presidio di Libera di Giugliano in Campania, vive tutelato dal 1999 e sottoposto a scorta dal 2003.

Alla sua storia personale e alla sua levatura morale si è ispirato Stefano Accorsi nell’interpretare il ruolo del giudice Andrea Esposito nella fiction di grande successo Il clan dei camorristi.

Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, nomina Raffaele Cantone, componente della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata.

Con Cantone a Formia ci sarà FRANCO DI MARE – Giornalista e scrittore è nato a Napoli. Entra in RAI nel ’91 e per oltre vent’anni si occupa di cronaca e di politica internazionale anche realizzando documentari e dossier. Ma è soprattutto grande inviato speciale praticamente in ogni zona calda del pianeta seguendo conflitti, crisi diplomatiche, calamità e avvenimenti politici di rilievo. Con il suo inconfondibile stile e grande professionalità per anni ci ha raccontato quando accadeva nel mondo. Continua a farlo ora come conduttore televisivo di un programma seguitissimo, Uno Mattina. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra cui due Oscar della televisione per i suoi reportage dal fronte.

Frutto di un suo spettacolo teatrale di impegno civile nel 2009 pubblica Il cecchino e la bambina al quale segue il suo primo romanzo, Non chiedere perché, la storia emozionante di un uomo in fuga da se stesso che nell’inferno di Sarajevo incontra una bambina abbandonata. Lo scorso anno, dopo il romanzo breve Casimiro rolex, arriva in libreria Il paradiso dei diavoli, uno dei successi dell’ultima stagione letteraria, un doloroso inno d’amore a Napoli e alle sue eterne contraddizioni. Franco Di Mare dipinge un ritratto vivido e agghiacciante di una città dove, come in un presepe, hanno posto tutti: Il borghese, ‘o guaglione, il docente universitario, il cronista di nera, il piccolo boss, il costruttore edile, protagonisti dell’eterna lotta tra il Bene e il Male che abita il golfo più bello del mondo.

Alla sua attività di giornalista e conduttore affianca un forte impegno sociale e civile che lo ha portato anche a realizzare uno spettacolo teatrale in cui racconta le sue esperienze di inviato in aree di crisi con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori della guerra. Franco Di Mare – Il paradiso dei diavoli

Dal 2011 è membro del consigli direttivo dell’Unicef.

SABA ANGLANA è nata a Mogadiscio, da mamma etiope e padre italiano. Si laurea in Storia dell’Arte, lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Parallelamente si occupa di spettacolo, lavorando come attrice in produzioni teatrali e televisive, sviluppando progetti discografici in ambito internazionale. I suoi brani, ispirati dal contatto tra le varie culture di cui e’ figlia, sono anche inseriti in raccolte di musica di cantanti del calibro di Sally Niolo e Miriam Makeba. Il suo ultimo album, prodotto e creato con Fabio Barovero, e’ LIFE CHANGANYISHA (la vita ci mescola) nel quale racconta il suo viaggio musicale ed emozionale in East Africa, un territorio descritto senza la volonta’ di difendere la propria identità culturale da un processo di evoluzione, ma anzi arricchito dall’incontro con l’altro.

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