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Si è insediato 24 Settembre il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Lazio. Confermati il presidente uscente, Roberto Troncarelli, professionista di Viterbo, il più votato, e altri sei consiglieri, Marina Fabbri, Fabio Garbin, Gianluigi Giannella, Tiziana Guida, Roberto Spalvieri e Dario Tufoni.
Il Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Lazio risulta così composto: Roberto Troncarelli (Presidente), Marina Fabbri (Vicepresidente), Gianluigi Giannella, Rosa Maria Di Maggio, Tiziana Guida (Segretario), Dario Tufoni, Roberto Spalvieri, Fabio Garbin, Fabrizio Vagni (Tesoriere), Giovanni Savarese, Davide Leoni.
Per i prossimi 4 anni il Consiglio rappresenterà circa 1300 geologi: “Si tratta di professionisti che, con il loro lavoro, affrontano quotidianamente aspetti che incidono fortemente sulla qualità della vita dei cittadini, essendo strettamente legati alla corretta gestione e conservazione del territorio e dell’ambiente ed alla sicurezza di edifici ed infrastrutture, temi che in una Regione come il Lazio meritano di essere costantemente monitorati ed affrontati”, spiegano dall’Ordine.
Sono infatti 372 (il 98% del totale) i Comuni del Lazio in cui è presente almeno un’area a rischio frana o alluvione. E il 7,6% della superficie regionale, pari a 1.309 Kmq, è costituito da aree in dissesto idrogeologico o geomorfologico. Prima per diffusione di aree in dissesto, la provincia di Frosinone, seguita da Roma, Viterbo, Latina e Rieti: nel complesso, più di 350.000 cittadini in tutta la Regione, potenzialmente esposti al rischio di frana o alluvione (fonte Piani stralcio per l’Assetto idrogeologico delle Autorità di Bacino).
“La Regione Lazio – ha dichiarato Roberto Troncarelli Presidente dell’Ordine – ha un territorio geologicamente giovane e ancora in piena evoluzione, soggetto quindi a tutti i rischi geologici esistenti: sismico, idrogeologico, vulcanico (ad esempio l’arsenico nelle acque o la presenza di zone a forti emissioni di gas dal sottosuolo), sprofondamenti (Sinkhole).
