LATINA – Continua la rassegna «Al Divino dall’umano» organizzata dalla Compagnia de Galantomeni, con il Capitolo De Lantaarn e con il Patrocinio del Gran Capitolo dei Liberi Muratori del Rito di York. In occasione dell’uscita dell’omonimo libro di Mauro Cascio pubblicato da Bastogi: un viaggio per raccontare i diversi approcci con cui l’uomo ha tentato di capire Dio, dalla scienza alla filosofia, dai misticismi delle varie culture alla magia.
Nuovo ospite è Claudio Saporetti (già docente di Assirologia presso le Università di Pisa, Viterbo, Heidelberg), autore di una traduzione dell’epopea di Gilgamesh e di una cinquantina di titoli (per Sellerio, Rubbettino, Aracne). Il tema è “Uno sguardo alla sapienzialità del vicino oriente antico”. Un’occasione, oltretutto per parlare di una recente pubblicazione per Aracne; “Sole della Mesopotamia”. Nel ricco Pantheon mesopotamico, il Sole (utu per i Sumeri, Šamaš per gli Assiro-Babilonesi) è una delle divinità “astrali”, insieme ai due “colleghi” notturni: la Luna, (Nanna, Sin) che per i Mesopotamici era maschio e che era suo padre, e la stella Venere (Inanna, Ištar), sua sorella, dea della procreazione. Poiché a lui si devono luce e calore, non solo gli era debitrice l’agricoltura, ma anche tutto ciò che riguardava la giustizia. Il Sole infatti “faceva luce” sulle mancanze umane, e di conseguenza era il propugnatore delle leggi ed il garante dei giuramenti, dei giusti tassi d’interesse, delle inalterate misure. La sua luce rischiarava e proteggeva il cammino dei viaggiatori e dei mercanti, penetrava persino nel Regno dei Morti, e permetteva di vedere anche il futuro attraverso la mantica e l’oniromanzia. Degno pendant dell’omonimo Inno al Sole egiziano, un famoso Inno mesopotamico, che è stato composto per lui, è presente, nell’ultima traduzione eseguita direttamente dal cuneiforme, alla fine di questo saggio che gli è dedicato. Il simposio come di consueto per tutte le date a Latina sarà condotto da Michela Sagnelli, con il Centro Studi Sapiens, co-organizzatore degli eventi pontini.
La rassegna proseguirà il 22 gennaio con Giancarlo Rinaldi (ordinario di Storia del Cristianesimo all’Orientale di Napoli). E ancora: con Massimo Agostini sullo gnosticismo, con Pierluigi Valenza (docente di Filosofia della Religione alla Sapienza di Roma) su Reinhold, con lo psicoterapeuta Ferdinando Testa (Università di Palermo) su Jung e con Giuseppina Sgueglia (docente di Logica alla Lateranense). Il 26 marzo, all’Università di Urbino, un convegno su Scienza e Sacro chiuderà l’iniziativa italiana con il Fisico Flavio Vetrano, il Fisico Vincenzo Fano e i saluti del Magnifico Rettore Stefano Pivato, mentre il gran finale si terrà all’Università di Oxford la prossima primavera.
Appuntamento mercoledì 11 dicembre al Friends’ Stop Cafè, in via Congiunte Destre 373 (area di servizio Tamoil, di fronte la motorizzazione). Infoline 333.1676486.