SPERLONGA – Lo sviluppo di tecnologie che permettano coltivazioni agricole in un contesto spaziale e le conseguenti ricadute e possibili applicazioni in ambito terrestre è stato il tema portante del 6 Convegno Internazionale «AgroSpazio», che si è chiuso oggi a Sperlonga e organizzato da Federlazio e Aero Sekur, in collaborazione con l’Agenzia spaziale tedesca (Dlr) e con l’Università di Tucson in Arizona (Usa), oltre che con il contributo della Regione Lazio e della Camera di Commercio di Latina. Alla prima giornata del convegno era presente anche l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive del Lazio, Guido Fabiani, entusiasta di quest’iniziativa «di straordinaria suggestione, che potrebbe sembrare visionaria, ma che ha mostrato di essere molto coraggiosa e che ha avuto il merito di raccogliere i contributi di molti e prestigiosi rappresentanti del mondo scientifico e imprenditoriale». L’obiettivo degli incontri che si tengono dal 2004 è quello di studiare nuove strategie per unire il settore agroalimentare e quello spaziale portando avanti anche una ricerca sulla sostenibilità ambientale, sulla produzione di energie rinnovabili e sulla tutela della salute. E secondo Fabiani, l’AgroSpazio presenta «specifici profili di interesse per la Regione in quanto va a toccare tre tematiche che costituiscono altrettante importanti linee d’intervento dell’azione regionale»: l’innovazione, l’internazionalizzazione e l’aerospazio. Al termine del suo intervento l’assessore ha incontrato i rappresentanti della comunità scientifica e imprenditoriale del settore aerospaziale presenti al convegno auspicando che si organizzi un’edizione speciale in contemporanea con l’Expo di Milano del 2015.
Agrosopazio, iniziativa visionaria. L’assessore regionale Fabiani
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