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Primo Maggio, il Patto per lo sviluppo di Zingaretti

A Latina in estate la prima Casa dell'Agricoltura

Nella foto Zingaretti a Sezze per l'inaugurazione della prima Casa della Salute

Nella foto Zingaretti a Sezze per l’inaugurazione della prima Casa della Salute

LATINA – Dati drammatici su lavoro e occupazione con la disoccupazione lievitata sopra il 14% e redditi precipitati in provincia di Latina più che nelle altre province del Lazio, hanno accompagnato la giornata del Primo Maggio. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti su Facebook ha voluto rimarcare l’impegno lanciando un messaggio di speranza: “ Ieri abbiamo presentato il Patto per il lavoro e lo sviluppo con investimenti da 4 miliardi di euro, e parte nel Lazio Garanzia giovani, il progetto che sostiene i giovani che cercano lavoro. È un momento duro, rispondiamo con azioni concrete».
IL PATTO  PER IL LAVORO – Rilancio dell’accesso al credito, sostegno alle start up e alle reti di impresa, più diritti per il lavoro, nuovo impulso alla sostenibilità, all’agenda digitale e alla ricerca. E poi i macro-capitoli della nuova rete sanitaria, della mobilità e delle grandi opere, oltre al rilancio dell’agricoltura, del turismo e dell’industria culturale. Dieci assi di intervento per far ripartire la Regione Lazio, 4 miliardi di euro di investimenti per il quinquennio, fino al 2018. È questa la sintesi del Patto per lo sviluppo e il Lavoro, firmato dal governatore Nicola Zingaretti con 23 rappresentanti delle parti sociali, dai sindacati agli industriali, dalle associazioni datoriali ai rappresentanti delle categorie.

Soddisfatti i sindacati, a partire dalla Cgil: «Sono almeno vent’anni – ha affermato il segretario laziale Claudio Di Berardino – che non si fa un accordo del genere, organico e complessivo. Un modello importante per il Paese». Per Mario Bertone (Cisl) «oggi c’è la conferma della validità di quella buona prassi che è la concertazione». Secondo Pierpaolo Bombardieri, leader Uil, «è un passo in avanti positivo che che segna anche rispetto al governo nazionale una forma proficua di collaborazione». Bene anche per Cna e Legacoop. Si tratta, ha concluso l’assessore alle Attività produttive Guido Fabiani, di «un punto di partenza condiviso per rilanciare la competitività del sistema Lazio, valorizzando i suoi punti di forza e aggredendo le criticità che ne frenano le grandi potenzialità di espansione».

LE CASE DELL’AGRICOLTURA – «Entro l’estate apriremo le prime due Case dell’Agricoltura a Latina e a Viterbo» ha annunciato il presidente della Regione nel corso della presentazione del Patto per lo Sviluppo e il Lavoro. «Saranno due luoghi – ha proseguito – che rappresenteranno la porta di accesso unica per le imprese agricole per semplificare la burocrazia, i ‘tour’ per gli uffici e saranno anche centri di ascolto e propulsione per l’innovazione in campo agricolo. Si tratta di una novità importante – ha detto ancora Zingaretti – perchè coincidono col nuovo Psr dei fondi europei per l’agricoltura. Dopo l’apertura di questi primi due ne apriremo altri: uno in provincia di Roma, poi Frosinone e Rieti».

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