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Sapa, il tavolo al Ministero fissato per il 10 luglio

Risponde l'azienda norvegese e stigmatizza l'occupazione dei lavoratori. Appello dell'assessore Valente

Stabilimento-Sapa-FossanovaLATINA – L’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente ha annunciato che si terrà giovedì prossimo, 10 luglio, il tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza della Sapa di Fossanova, la fabbrica norvegese occupata ieri dagli operai che hanno trovato i cancelli chiusi e gli impianti in manutenzione senza aver ricevuto alcun preavviso.

Intanto l’azienda fa sapere che “dopo aver comunicato il 5 maggio alle Autorità Competenti e alle Rappresentanze Sindacali la propria intenzione di procedere alla chiusura dello stabilimento di Fossanova, ha avviato il processo di consultazione secondo le procedure previste dalla legge”. L’azienda – si legge nel documento  – stigmatizza l’occupazione messa in atto dai lavoratori ed invita le Parti Sociali al ripristino delle condizioni necessarie a consentire la proficua continuazione del processo di negoziazione in atto, nell’interesse di tutti. “Sapa rimane fortemente impegnata nell’individuazione delle migliori soluzioni per le persone coinvolte, come peraltro emerso nell’incontro del 4 luglio tra l’azienda ed i rappresentanti sindacali presso la Regione Lazio. Auspica che per i prossimi incontri istituzionali sussistano le condizioni per poter continuare l’approfondimento dei contenuti del piano sociale con i rappresentanti sindacali al fine di arrivare ad una sua definizione entro i termini previsti dalla legge”.

Non posso che esprimere la mia preoccupazione  – ha detto Valente   – per quello che sta succedendo. Il mio appello, pur comprendendo le ragioni di tutti e lo stato di agitazione che stanno vivendo i circa 130 lavoratori impiegati, voglio rivolgerlo all’azienda, ai lavoratori e ai sindacati al fine di ripristinare un clima tale da favorire un dialogo volto a trovare una soluzione condivisa, anche in vista Questo anche al fine di non pregiudicare gli esiti dei tavoli istituzionali aperti, le sedi idonee ad esaminare ogni possibile soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Garantiamo tutto il nostro impegno, come Regione Lazio e come Assessorato, volto a sostenere i lavoratori per evitare ulteriori licenziamenti in una zona già colpita duramente da numerose crisi aziendali”.

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