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Stangata di mille euro per le famiglie pontine, tra acqua e Tasi

La denuncia delle associazioni dei consumatori e dell’Otuc

acquaLATINA – Sulle tariffe di Acqualatina e le decisioni prese in questi giorni dai sindaci dell’ATO4 si scatenano le associazioni dei consumatori che aderiscono alla Consulta Provinciale dei Consumatori e all’OTUC, che esprimono disappunto  per quanto saranno costretti a pagare i cittadini di Latina, ma anche degli altri comuni serviti da Acqualatina, per le scelte politiche dei loro amministratori.

Le Associazioni stimano infatti,  l’esborso da settembre alla fine dell’anno, per una famiglia media, all’incirca di 800-900 euro, tra aumenti, mancate detrazioni e agevolazioni varie abolite. La parte peggiore la ricopre il comune capoluogo di provincia, ai cui abitanti il peso economico complessivo sarà superiore a mille euro.

“Ancora una volta registriamo amarezza e delusione – si legge nella nota – in quanto nell’ultima Conferenza dei Sindaci dell’ATO4 abbiamo assistito solo a querelle di natura politica senza una concreta proposta a tutela delle fasce deboli. Sicuramente l’Autorità Garante non tutela i poteri deboli, ma la politica non riesce ad assumersi la responsabilità di attuare un piano tariffario che favorisca gli utenti in questa fase di crisi economica e di perdita di migliaia di posti di lavoro nella nostra Provincia. Nei prossimi mesi infatti, da settembre alla fine dell’anno, gli abitanti di tutti i comuni della provincia, quelli di Latina in particolare, subiranno un vero e proprio salasso. All’aumento della tariffa dell’acqua, che sarà pari a poco meno del 20%, si dovrà aggiungere un’altra gabella che sarà molto probabilmente approvata dalla Conferenza dei Sindaci nel prossimo mese di settembre, cioè il pagamento del deposito cauzionale. Ciliegina finale sulla torta: la vera e propria scure rappresentata dalla TASI. L’aumento della tariffa dell’acqua è stato votato tra mille polemiche solo da 11 sindaci su 35 comuni del territorio servito da Acqualatina. Per quanto concerne la TASI, il comune di Latina, con l’approvazione del bilancio, sta approvando anche questa ulteriore tassa multifunzione, senza considerare né il momento storico né la reale incidenza che essa avrà sui suoi cittadini”.

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