LATINA – La Rapidoo Latina Calcio a 5 cede al Pescara 4-1 in gara-2 dei quarti di finale play off scudetto, rimandando la decisione finale della serie a domani. Hanno pesato le assenze di Arellano, squalificato, e di Menini ancora fermo ai box per infortunio. Ma non c’è tempo di pensare a quanto accaduto in gara-2 dei quarti di finale dei play off scudetto ieri sera a Pescara perché la Rapidoo Latina Calcio a 5 è già concentrata su gara-3, in programma sempre a Pescara, domani sera (domenica 10 maggio) alle ore 20. La gara di Pescara, quella di venerdì (8 maggio) sera, ha però lasciato degli strascichi polemici e il tecnico della Rapidoo Latina Calcio a 5, Piero Basile, ha voluto fare delle precisazioni.
“I miei giocatori, sia chiaro, non li mando in campo per picchiare gli avversari. Ho sentito dei commenti assurdi, quando nel finale di partita, ho scelto di dare spazio a tutti, ad Angeletti e Rosella, ma perchè avevo dei giocatori in diffida e stanchi e non volevo rischiare di perderli per gara-3. Commenti del tipo che io avrei mandato in campo Rosella e Angeletti, soltanto per picchiare i nostri avversari. Non scherziamo proprio, io sono un allenatore serio e, soprattutto, sono fiero di essere pugliese. Amo la mia Terra, il mio lavoro e la mia squadra e mai e poi mai, mi permetterei di mandare in campo un mio giocatore per cercare vendette inutili o, peggio ancora, far male agli avversari. Semmai è accaduto il contrario, con i miei giocatori, tra gara-1 e gara-2, picchiati a più riprese e mai tutelati dagli arbitri, ai quali non rimprovero assolutamente nulla. Quello che vorrei dire – ha spiegato lo stesso Basile – è che il Pescara, che ha chiuso meritatamente al primo posto la stagione regolare, non ha bisogno di nulla, se non di dimostrare di essere, sul campo, la squadra più forte, per di più al cospetto dell’ottava classificata. Il resto, sono soltanto chiacchiere inutili che fanno male a questo sport”.
