LATINA – E’ stata rinnovata la “Convenzione” per l’istituzione del Presidio Acquatico dei Vigili del Fuoco sul lungomare di Latina a Rio Martino da parte del prefetto di Latina Faloni, del presidente della Provincia di Latina Della Penna, del commissario prefettizio del Comune di Latina Barbato, del sindaco di Sabaudia Lucci e del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Liberati.
L’iniziativa prevede un potenziamento del servizio di soccorso lungo il litorale del Comune di Latina, Sabaudia fino a Torre Paola da parte dei Vigili del Fuoco. “In concreto” – dichiara il Comandante dei Vigili del Fuoco di Latina Liberati – la nostra è un’attività di pattugliamento del litorale finalizzata a garantire la sicurezza acquatica, nonché un intervento tempestivo in caso di emergenza”. “Questa Convenzione” – continua Liberati – consente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, oltre che di avere a disposizione i mezzi necessari per un’attività efficace di controllo – il grande motoscafo BMAX, i gommoni, le moto d’acqua di cui una provvista anche di barella, oltre che delle varie attrezzature di soccorso – di poter contare su un personale specialistico in maniera più continuativa, non discontinua come previsto dall’ordinaria attività di soccorso in Centrale, deleteria in caso di interventi urgenti sul litorale. L’equipe specialistica è composta da quattro unità specializzate nella manovra dei mezzi nautici, nel soccorso della persona a mare, nelle tecniche del soccorso sanitario e nell’autoprotezione dei vigili che operano in acqua, qualifiche che conferiscono sicurezza e qualità all’operatività dei Vigili del Fuoco”.
Nonostante la storia della provincia di Latina riconosca nel passato una serie di richieste di soccorso impellenti, l’istituzione della struttura di presidio acquatico non è prevista dall’ordinamento organizzativo del Ministero degli Interni. “Scopo primario della Convenzione stipulata tra enti locali – la Provincia e i Comuni di Latina e Sabaudia – dichiara il Comandante – è dunque quello di aumentare il livello di capacità di soccorso sul litorale”. Non poche, quindi, le conseguenti complicazioni che l’attuazione di questo progetto ha comportato. “Quest’anno” – spiega ancora il comandante Liberati – la prassi costituzionale è stata seguita nel dettaglio e con essa, tutti i passaggi che una perfetta contabilità dell’operazione necessita, dalle coperture finanziarie predisposte agli impegni di spesa, assunti in maniera tale che vengano elargite con certezza le risorse finanziarie volte ad assicurare l’attività di manutenzione, i costi del carburante e le varie dinamiche logistiche”. “L’impegno economico richiesto, che ammonta a 28.000 euro – sottolinea Liberati – ripaga senz’altro questi oneri per i benefici che porta”.