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Demoliti scheletri abusivi di Quarto Caldo al Circeo

Vittoria di Legambiente dopo 40 anni di battaglie: tassello alla lotta per il ripristino della legalità nel territorio

circeo1SAN FELICE CIRCEO – Demoliti definitivamente anche gli ultimi scheletri abusivi di Quarto Caldo al Circeo, che deturpavano uno degli angoli più suggestivi del Parco Nazionale del Circeo, Quarto Caldo.

A festeggiare sono i volontari di Legambiente,  “dopo la demolizione dell’Isola dei Ciurli, il più grande ecomostro della Regione Lazio e della darsena con annesse strutture abusive sul Lago di Paola – spiegano dal Direttivo del Circolo Larus Legambiente Volontariato –  gli scheletri di Quarto Caldo aggiungono un altro importante tassello alla lotta per il ripristino della legalità nel territorio, che però non deve far abbassare la guardia affinché si continui con nuovo e rinnovato slancio sulla strada della lotta alle illegalità e ad ogni altra forma di abusivismo, nella provincia di Latina come in tutto il Lazio”.

La vicenda affonda le radici nei lontani anni ’70 con una lottizzazione abusiva di quasi 3 ettari per una capacità edificatoria di quasi 100.000 metri cubi in una zona di grande pregio naturalistico, bloccata in un primo momento dall’annullamento delle concessioni edilizie all’intero lotto costituito, a quel momento, da edifici realizzati in maniera parziale e oggetto, in un secondo momento, di una domanda di condono respinta nel 1994, di qui l’impossibilità di effettuare ulteriori lavori abusivi. “L’estinzione infine del successivo ricorso al TAR presentato – si legge nella nota del Circolo Larus –  consentì finalmente l’inizio della procedura di abbattimento. L’iter burocratico è stato tutt’altro che semplice e gli interventi di demolizione hanno subito, negli ultimi due anni e mezzo, diversi stop a causa di intoppi burocratici di varia natura ed altre questioni di carattere economico-finanziario. Va dato atto all’amministrazione comunale di San Felice di non aver desistito dall’impegno assunto e di aver messo in campo tutte le soluzioni possibili per risolvere gli inconvenienti, riuscendo a portare a termine l’opera di demolizione”.

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