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politica

“Il Governo disponga una commissione d’accesso per Sperlonga”

La richiesta dell'onorevole Iannuzzi: "Troppa edilizia speculativa, si faccia luce"

da sinistra Vacciano, Simeoni e Iannuzzi tutti ex grillini eletti a Latina (foto da Fb)

da sinistra Vacciano, Simeoni e Iannuzzi tutti ex grillini eletti a Latina (foto da Fb)

SPERLONGA – “Il comune di Sperlonga e più in generale il basso Lazio rappresentano sempre più spesso lo scenario di massicci investimenti, anche di provenienza illecita, specialmente nel settore edilizio-turistico, che hanno comportato negli anni l’edificazione abusiva di vaste zone lottizzate finanche coinvolgendo parti di un’area protetta, gravata dal vincolo dell’attiguo parco naturale Riviera di Ulisse, attraverso la concessione di permessi edilizi illegali, dietro pagamento di mazzette”. Lo afferma in una nota Cristian Iannuzzi, deputato di Latina, nel gruppo misto dopo l’uscita dal Movimento Cinque Stelle nella sua veste di componente della Commissione Ambiente alla Camera annunciando di aver sollecitato il Governo ad inviare una Commissione di accesso presso il Comune di Sperlonga, “per svolgere approfondite indagini patrimoniali al fine di appurare il livello di illegalità e di condizionamenti malavitosi e valutare se sussistano i presupposti per lo scioglimento del Comune stesso, per le gravi  mancanze  amministrative ed il conseguente danno erariale”.

Pesanti le parole del deputato: “I sequestri e le confische di beni immobili nei confronti di appartenenti a clan camorristici come quello dei Casalesi dimostrano la commistione tra la criminalità organizzata e alcuni amministratori locali che, negli anni, hanno avviato interventi di edilizia speculativa in una percentuale volumetrica di gran lunga superiore rispetto a quella residenziale pubblica, in cambio di favori di vario tipo ” Iannuzzi aggiunge che molte denunce in merito  sono rimaste inascoltate mentre contro le inchieste giornalistiche sono state presentate querele “a fine intimidatorio”.

“E’ necessario inoltre che il Governo – conclude il deputato di Latina – intervenga urgentemente per tutelare l’area protetta Promontorio Villa Tiberio,Torre Capovento e Punta Cetarola, sollecitando l’intervento della Soprintendenza a realizzare i dovuti controlli, e agisca immediatamente al fine di garantire la libertà di stampa e la libertà d’espressione salvaguardando chi è addetto a informare l’opinione pubblica”.

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