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giustizia

Prende il via il processo Don’t Touch, respinta l’eccezione delle difese contro il giudice Artuso

Il collegio si era ritirato per decidere. Nella prima udienza l'astensione del giudice Iansiti e la sostituzione con De Angelis

pierfrancesco de angelisLATINA – Nuova udienza questa mattina per il processo Don’t Touch. In aula, davanti al collegio penale del Tribunale di Latina presieduto dal giudice  Pierfrancesco De Angelis, le difese hanno sollevato un’eccezione  relativa alla composizione del collegio, eccezione che è stata respinta. In pratica i difensori degli imputati chiedevano la ricusazione del giudice a latere Silvia Artuso che in precedenza, in sede di Riesame, si era pronunciata su un sequestro di beni in relazione ad uno degli imputati. Dopo la camera di consiglio la riserva è stata sciolta e il processo ha potuto avere inizio. Il collegio ha affidato l’incarico a tre periti di trascrivere le intercettazioni telefoniche e ha calendarizzato il processo che si concluderà il 17 giugno. Saranno quasi 200 i testi tra accusa e difesa. C’è da aggiungere che è stata depositata in Corte d’Appello una richiesta di ricusazione del giudice Artuso. 

Nella prima udienza del processo che vede imputate 9 persone considerate parte di un’organizzazione criminale operante a Latina che si finanziava con lo spaccio di droga, l’usura e le estorsioni,  si era registrata l’astensione del giudice Iansiti, il magistrato che anni fa è stato parte lesa in un processo contro Costantino Di Silvio detto Cha Cha uno dei principali imputati di Don’t Touch,  già condannato per gli spari contro l’auto del giudice.

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