LATINA – Resta chiuso per ora l’impianto di trattamento indifferenziato dei rifiuti di Aprilia. Nonostante la diffida arrivata nella giornata di ieri alla Rida Ambiente, ancora nulla si è mosso e la presidente della Provincia di Latina Eleonora della Penna sta meditando un’ordinanza di riapertura per salvare dall’emergenza rifiuti i 21 comuni pontini che conferiscono la frazione indifferenziata nell’impianto, l’unico della Regione rimasto funzionante e dove conferiscono anche altri 40 comuni delle province di Roma e di Viterbo.
Un braccio di ferro che si è aperto con i controlli effettuati dall’Arpa all’interno dell’azienda di Fabio Altissimi e la successiva richiesta di documentazione ulteriore per rilevate irregolarità nel trattamento dei rifiuti da conferire in discarica. Per tutta risposta il patron della Rida ha chiuso l’impianto e accusato la Regione di avere strategie “altre”.
La Regione Lazio dal canto suo accusa il privato di grave inadempienza e di aver arbitrariamente e in maniera del tutto ingiustificata interrotto il servizio di conferimento e trattamento dei rifiuti. Per questo in una nota precisa che, “a seguito dei controlli dell’Arpa, la Regione Lazio aveva intimato l’azienda di mettersi in regola rispetto ad 1 codice Cer nella linea di produzione cdr/css. Elementi che non incidevano assolutamente sull’operatività dell’impianto stesso per gli altri codici”.
“Pertanto la Regione Lazio – si legge nella stessa nota – ha diffidato l’azienda per far riprendere la regolare attività, rispristinando così le condizioni di sicurezza pubblica ed il regolare conferimento, fermo restando le prescrizioni già evidenziate, dandone comunicazione alle competenti autorità ed amministrazioni”.