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l'arresto

Studio legale, cocaina, sigarette rubate e un disturbatore di frequenze: lo strano giro dell’avvocato

Il legale ora in carcere per spaccio di cocaina sarà interrogato nel pomeriggio dal gip

LATINA – Due etti di cocaina nascosti nello studio affittato ad un’associazione di colleghi avvocati che non ne sapevano nulla; 27 dosi già pronte per lo spaccio, trovate in cantina; 12 chili di monete da 1 e 2 euro, oltre a tante confezioni e pacchetti sfusi di sigarette che con ogni probabilità sono state rubate dai distributori automatici. E poi un jammer, un dispositivo che impedisce ai cellulari, ma anche ai gps di agganciare il segnale nel raggio di un chilometro e  in pratica scherma le comunicazioni nei luoghi dove si commettono furti per evitare che qualcuno possa dare l’allarme, o anche quando si rubano auto di lusso. E ancora, due passamontagna, un bilancino di precisione per pesare la cocaina e 2500 euro in contanti.  E’ la lista più o meno completa di quello che i carabinieri del nucleo operativo dei carabinieri di Latina diretto dal maggiore Paolo Befera hanno trovato tra la cantina e lo studio dell’avvocato 52 enne di Latina arrestato alle 2 di domenica in un condominio di Piazza Roma, sorpreso mentre vendeva una dose di cocaina ad un 31enne.

Uno strano giro davvero per un professionista molto conosciuto a Latina, che in passato era stato Got, giudice non togato presso il Tribunale di Latina, e che da qualche anno si era appassionato anche ad un secondo lavoro, gestire uno dei tanti locali della zona dei pub, a due passi dallo studio professionale.  “L’abbiamo seguito sospettando che fosse coinvolto in una serie di furti e pedinandolo ci siamo accorti dell’attività di spaccio”, ha spiegato il colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri. Un’attività che a stare al quantitativo di polvere bianca sequestrata, non era secondaria.

Come lui, anche il locale vicino al luogo dell’arresto, è stato tenuto sotto osservazione durante le indagini ma i militari hanno deciso di non perquisirlo.

L’avvocato, sottoposto a fermo, sarà interrogato nel pomeriggio di oggi dal Gip nell’interrogatorio di convalida. Le indagini dei carabinieri proseguono per capire la provenienza della droga e delle sigarette.

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