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l'appello del sindaco

Disastro Terracina, la Procura apre un’inchiesta sulla morte di Nunzio Cervoni

Nicola Procaccini: "Oggi si lavora nel centro storico alto, restate lontani". Previsti altri due giorni di pioggia e vento

TERRACINA – La Procura della Repubblica di Latina ha aperto un’inchiesta sulla morte di Nunzio Cervoni avvenuta a Terracina al passaggio del tornado che lunedì ha divelto 35 alberi su Viale della Vittoria e ridotto la città, nel centro storico alto e basso, alla stregua di una zona bombardata. Il pm Giuseppe Miliano ha disposto il sequestro della Smart in cui si trovava la vittima insieme con il suo datore di lavoro che se l’è cavata miracolosamente; non potranno essere rimossi per ora nemmeno i resti dell’albero che si è abbattuto sull’auto, schiacciando Cervoni. Rinviati anche i funerali dell’uomo, la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo quanto si apprende l’obiettivo è quello di appurare se la grande pianta la cui chioma misurava oltre 10 metri di circonferenza, era adeguatamente manutenuta.

L’EMERGENZA NON E’ FINITA  – La città lavora alla soluzione dei problemi emergenziali e oggi i vigili del fuoco si concentreranno nel centro storico alto: “L’Enel ha comunicato che sta intervenendo sulla linea elettrica nell’area colpita dalla tromba d’aria – aggiorna la situazione il sindaco Nicola Procaccini –  Il ripristino della corrente è previsto intorno alle 12.30. Nessuno si avvicini alla parte sud del centro storico alto, da piazza Municipio. Nei giorni di domani e dopodomani ci saranno ancora pioggia e vento. Chi può fare piccole riparazioni domestiche, intervenga subito. L’emergenza non è finita”.

Intanto, l’unità di crisi ha dato assistenza e ospitalità a tutti gli sfollati, circa un centinaio, gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile sono andati avanti ininterrottamente di notte e per tutta la giornata, tanti cittadini si sono dati da fare.

Ieri è stato anche il momento della solidarietà. Tanti sindaci hanno espresso vicinanza alla comunità, a Terracina è arrivata anche il prefetto Maria Rosa Trio accompagnata dalla comandante provinciale dei vigili del fuoco, Clara Modesto. In serata è stata proprio la Prefettura a tracciare il bilancio delle criticità risolte e di quelle in atto. Ripristinate le 51mila utenze rimaste senza corrente per ore anche grazie all’ausilio di tecnici dell’Enel giunti da fuori regione. Ma a Terracina come detto  ci vorranno ancora alcune ore.

Chiesto lo stato di calamità e misure urgenti per gli agricoltori e per gli operatori balneari duramente colpiti.

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