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Nel Parco nazionale del Circeo è arrivata la cocciniglia tartaruga, pini a rischio

La scoperta dell'agronomo: "Ecco le prime infezioni sul lungomare"

SABAUDIA – “Era inevitabile che prima o poi avrebbe colpito anche all’interno della nostra area naturale protetta. Come immaginavo le prime infezioni da parte della Cocciniglia tartaruga erano presumibili sulla zona costiera a causa della forte antropizzazione”. Così Matteo Della Valle, agronomo di Sabaudia, in un post sui social con tanto di foto parla dell’ultimo attacco in ordine di tempo alla vegetazione del Parco Nazionale del Circeo. Avvistata sul lungomare di Sabaudia, segue il famoso coleottero rosso che ha fatto strage di palme e la temuta Limantrya che a tratti “brucia” la macchia mediterranea sul Promontorio.

Il nuovo ospite si chiama  Toumeyella parvicornis (Cockerell) ed è un  insetto di origine americana – spiega Della Valle –  denominato Cocciniglia tartaruga per la particolare morfologia del corpo delle femmine adulte, che ricorda un carapace di tartaruga”. Probabilmente è arrivata con le auto dei turisti che da Roma in estate raggiungono Sabaudia visto che nella Capitale l’insetto è già presente da tempo.

“Le popolazioni di Cocciniglia tartaruga  – aggiunge l’esperto – causano ingiallimenti, caduta degli aghi, riduzione dell’accrescimento, appassimento e morte degli alberi. II declino e la morte sono causati dalla continua sottrazione di linfa e dalla riduzione della capacità fotosintetica degli alberi, dovuta all’abbondante caduta di aghi, alla produzione di melata e successiva formazione di fumaggine con annerimento di gran parte della vegetazione”.

L’APPELLO – “Spero vivamente che chiunque si impegni a contrastare questo insetto… altrimenti dobbiamo aspettarci una modificazione del paesaggio”, conclude spiegando che tra i metodi di controllo attualmente utilizzati ci sono “trattamenti insetticidi per aspersione della chioma e per endoterapia con prodotti fitosanitari autorizzati per quanto riguarda gli ambienti urbani; mentre per gli ambienti naturali consiste in misure di eradicazione e contenimento con metodi di potatura e abbattimento delle piante ospiti”.

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