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SAN FELICE CIRCEO

Giancarlo Loffarelli presenta il suo saggio: “La spiritualità di Aldo Moro nelle lettere dalla prigionia”

Domenica 10 settembre alle 18 dialogherà con l'autore Gaetano Benedetto

SAN FELICE CIRCEOGiancarlo Loffarelli presenta il suo ultimo libro: “La spiritualità di Aldo Moro nelle lettere dalla prigionia” (Pazzini editore). L’iniziativa promossa dalle Pro Loco di San Felice Circeo e Sabaudia, con il patrocinio dei due Comuni e del Consorzio Circe, si terrà domenica 10 settembre alle 18 in piazza Lanzuisi a San Felice Circeo come primo appuntamento di una rinnovata collaborazione tra le due Pro Loco che, con quelle di Latina, Terracina e Ponza fanno parte del Consorzio Circe.

“La spiritualità di Aldo Moro” di Giancarlo Loffarelli  – sottolineano gli organizzatori – è ben più di un saggio di carattere storico ed è ben oltre una riflessione etico religiosa su un protagonista politico primario della cosiddetta Prima Repubblica. Il testo, analizzando la coerenza di alcune linee di pensiero di Aldo Moro, dà una risposta definitiva all’autenticità intellettuale delle lettere dalla prigionia che in molti avevano invece ritenuto scritte in modo condizionato se non indotto. Il libro tratta diverse accezioni della spiritualità, tra queste quelle relative al dubbio e all’ascolto, elementi che hanno caratterizzato l’intera vita dello Statista che sempre ha cercato di comprendere al di là delle circostanze e delle forme, comprese quella della sua prigionia. Il suo pensiero è ancora attuale perché la sua ricerca del dialogo, il suo riconoscimento delle complessità dei problemi e quindi della necessità di soluzioni non semplicistiche, sembrano essere un’indicazione
anche per la politica di oggi. Ma in Moro tutto ciò era accompagnato da una profonda moralità ed etica che trovano fondamento in una religiosità così profonda da potersi definire spiritualità, mai persa neppure durante i 55 giorni di prigionia a cui fu costretto dalla Brigate Rosse”. Nel libro emerge anche l’accusa di Moro alla Democrazia Cristiana di mancare di coraggio, convinto che  il punto politico e storico non fosse solo il suo rapimento e la trattiva che lo riguardava, ma una “verità” che bisognava avere il coraggio di dire e affrontare a costo di dover pagare questa anche in termini di consensi elettorali.

Di questo parlerà l’autore del libro, Giancarlo Loffarelli, attraverso le riflessioni di Gaetano Benedetto e accompagnato dalle letture di una selezione di brani di Marina Eianti.

L’AUTORE – GIANCARLO LOFFARELLI è scrittore e regista. Per il teatro ha scritto testi ce hanno ricevuto un largo consenso di pubblico e di critica, sono stati premiati in diversi concorsi di drammaturgia, rappresentati in Italia e tradotti in diverse lingue. Uno di questi testi, che ha debuttato nel 2007, è Se ci fosse luce. I misteri del caso Moro. Ha pubblicato i romanzi Lo scrigno (2005), C’è del muschio in Terza A (2014), Don Lorenzo Milani, prete, maestro, cittadino (2016), Mezzi fucili (2017) e Michelangelo Caravaggio pittore, nel 2021.

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