LATINA – Dopo le dimissioni del consulente del Comune di Latina, avvocato Giacomo Mignano, consegnate alla sindaca Matilde Celentano alla vigilia dell’udienza preliminare del processo per il fallimento della Latina Ambiente ( fissata per l’11 luglio), i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 parlano di conflitto di interessi su più fronti: «Non solo Mignano è tra i 26 indagati in attesa dell’udienza preliminare nel processo per l’ex società partecipata del Comune, – spiegano – ma risulta che in questi mesi l’amministrazione abbia pagato al legale molte fatture per prestazioni risalenti a decine di anni fa, ma mai riconosciute. Queste dimissioni arrivano tardi: conoscendo la gravità dei fatti constatati, Mignano non avrebbe mai dovuto accettare l’incarico di consulenza gratuito, così come la Sindaca non avrebbe dovuto proporlo».
L’opposizione ricorda anche la “transazione da 6 milioni di euro con Latina Ambiente, dove tutti abbiamo denunciato il conflitto di interessi non solo di Mignano, ma anche del nuovo presidente del CdA di Abc Palmerini, a quelli sul tavolo con la curatela fallimentare per definire ogni partita di dare e avere con la società e riportarla in bonis”, e la “richiesta di accesso agli atti sul parere richiesto dalla Sindaca a un legale esterno per approfondire l’opportunità di costituirsi parte civile nel procedimento penale, fino all’interrogazione sullo stesso tema e su questo incarico, affidato senza passare per l’avvocatura comunale”.
L’opposizione ribadisce con forza l’opportunità per il Comune di costituirsi parte civile nel processo in corso: “In questo nuovo quadro – si legge in una nota dell’opposizione – ci auguriamo che la Sindaca si senta finalmente libera di valutare la scelta della costituzione di parte civile e di perseguire le finalità di interesse pubblico rispetto al giudizio sulla Latina Ambiente. La mancata costituzione sarebbe uno schiaffo alla città. Posto che l’incarico gratuito a Mignano era sostanzialmente inutile e privo di valore amministrativo, – concludono i gruppi di opposizione – confidiamo sul fatto che l’avvocato non continui a esercitare la propria influenza anche da fuori e che queste dimissioni non siano solo di facciata».