LATINA – Due nuovi provvedimenti di allontanamento dagli stadi e dalle manifestazioni sportive sono stati emessi dal questore di Latina Fausto Vinci nei confronti di un 53enne di Latina e di un 48enne di Gaeta. Il primo è un D.A.Spo “fuori contesto”, il primo irrogato in provincia di Latina. Introdotto dal Decreto Sicurezza bis che amplia la possibilità di adottare misure di prevenzione nei confronti di chi, pur non avendo tenuto condotte violente in contesti sportivi, sulla base di un giudizio probabilistico derivante dalla commissione di altri reati, potrebbe rendersene autore. “Un’anticipazione della soglia di intervento, che consente dunque di limitare la frequentazione degli ambienti ad alto rischio di disordini da parte di soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica”, spiegano dalla questura.
Nel caso di Latina, la misura ha colpito un soggetto già pregiudicato per reati quali, rissa, violenza privata e traffico di sostanze stupefacenti, reato quest’ultimo per il quale ha subito una condanna alla pena definitiva di tre anni, tuttora in corso di esecuzione. Il divieto di accesso agli stadi nei suoi confronti avrà durata di tre anni.
A Gaeta invece, la misura ha colpito il vice presidente di una Squadra di calcio militante nelle competizioni inferiori. L’uomo durante una partita della sua squadra, a pochi minuti dal fischio di inizio, si era diretto verso la zona dedicata ai tifosi ospiti iniziando a provocare ed istigare i presenti. La condotta ha provocato l’immediata reazione dei tifosi avversari che hanno tentato di scavalcare le recinzioni divisorie, tentativo sventato solo per il rapido intervento del personale della Polizia di Stato impiegato nel servizio di ordine pubblico. Il Daspo in questo caso avrà durata di 5 anni, ed è stato adottato con urgenza per evitare che l’uomo possa tornare sui campi di calcio fin da subito.