LATINA – Un comune occupato nei suoi settori nevralgici così il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi definisce il comune di Aprilia nella relazione con cui è stato sciolto l’ente notificata ora anche a tutti gli ex consiglieri comunali e basata sul lungo lavoro svolto dalla commissione d’ accesso nominata dalla prefetta di Latina Vittoria Ciaramella al suo insediamento, e guidata dalla Vicaria Monica Perna dopo l’operazione Assedio che a luglio scorso ha portato all’arresto di 23 persone tra cui l’ex sindaco Lanfranco Principi.
Nel documento, con tanti omissis, vengono evidenziate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, e degli interessi della comunità.
Piantedosi parla anche di “disordine amministrativo” e di “collegamenti diretti e indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso”.
Dalla lettura della relazione emerge per esempio che l’urbanistica era sotto il controllo del clan con la vicenda di un supermercato e di un fast food da realizzare su terreni destinati alle scuole senza varianti urbanistiche formali.
Intanto si avvicina il processo per l’inchiesta Assedio. Per venti persone il processo comincerà fra meno di un mese il 10 giugno prossimo con giudizio immediato arrestate comincerà a giugno.
