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LA POLIZIA INDAGA I COMPLICI DI FIORUCCI
Gruppo su Facebook: “Arrestatelo”
Venerdì protesta davanti al Tribunale

Alessia Calvani

Alessia Calvani

LATINA – Sono indagati a piede libero i complici di Emanuele Fiorucci l’uomo che ha confessato di aver travolto Alessia Calvani il 2 settembre dello scorso anno passando con il rosso al semaforo di Latina Scalo, dopo aver rubato un’auto. Gli investigatori si concentrano su alcuni particolari che riguardano proprio il furto della mercedes che l’uomo guidava, Fiorucci infatti aveva le chiavi dell’auto.

I complici seguivano, o precedevano,  con un’altra macchina, il camionista di Latina Scalo che travolse la ragazza, quindi hanno visto tutto. Il papà di Alessia ha dichiarato: “Abbiamo sempre pensato che fosse una persona di qui, mio figlio diceva che probabilmente era stato anche al funerale. Ora deve chiedere di essere arrestato, non è accettabile che resti libero”.

Intanto il gruppo creato su Facebook “Arrestate Emanuele Fiorucci” ha sfondato quota 5000 “mi piace”. Vi si leggono i commenti di persone indignate per il mancato arresto dell’uomo.

E’ stata organizzata per venerdì alle ore 10, davanti al Tribunale di Latina una manifestazione di protesta per chiedere l’arresto di Emanuele Fiorucci, “Non è vendetta, nè rabbia – spiegano gli organizzatori –  ma solo giustizia, chi uccide, per di più ripetendo nel tempo il reato, scappando e nascondendosi , non può restare immune alla giustizia, non può cavarsela con una semplice denuncia a “piede libero”. Il vice Presidente Nazionale dell’associazione Familiari e vittime della strada, Giovanni Delle Cave annuncia che se Fiorucci non verrà arrestato inizierà lo sciopero della fame.

A nome dei cittadini il sindaco Giovanni Di Giorgi ha voluto rivolgere i suoi complimenti alla polizia per la brillante operazione: “Il risultato ottenuto – scrive Di Giorgi in una nota testimonia non solo le grandi capacità delle forze dell’ordine, e della polizia stradale in particolare, ma anche che la nostra città e caratterizzata da un tessuto sociale forte e coeso. L’individuazione del pirata infatti è stata possibile anche grazie al contributo dei cittadini che hanno spontaneamente reso testimonianze preziose circa la notte dell’incidente”. Un pensiero va anche alla famiglia di Alessia. Mentre il Comune di Latina sta valutando di costituirsi parte civile nel processo a carico del pirata della strada.

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