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BALNEARI IN AGITAZIONE
Operatori in guerra con i Comuni

stabilimenti balneariTERRACINA – Si è svolta nei giorni scorsi a Terracina alla presenza di oltre 100 operatori balneari provenienti da tutti i Comuni costieri la Assemblea promossa dal SIB – Fipe e dalla Confcommercio Provinciale di Latina per discutere delle problematiche connesse al nuovo Regolamento Regionale sul Demanio Marittimo, della Tares e soprattutto delle questioni connesse alle Valenze Turistiche ed al rinnovo delle Concessioni Demaniali Marittime, la cui scadenza – attualmente fissata al 31.12.2020 – non lascia tranquilli gli attuali titolari. Hanno preso parte alla Assemblea numerosi Amministratori Comunali, tra i quali il Sindaco di Terracina, Dott. Nicola Procaccini, il Sindaco di Minturno, Dott. Paolo Graziano, l’Assessore al Turismo di Latina, Dott. Gianluca Di Cocco e l’Assessore al Turismo del Comune di Fondi, Dott. Beniamino Maschietto.

Dopo i saluti del Presidente ASCOM di Terracina, Franco Pezzano e l’introduzione del Presidente Provinciale SIB di Latina, Mario Gangi, hanno preso la parola il Presidente Provinciale FIPE, Italo Di Cocco ed il Presidente Regionale SIB, Fabrizio Fumagalli. Quest’ultimo si è soffermato su tutte le questioni oggetto di attenzione della Assemblea rassicurando i presenti sulle interlocuzioni in essere con la Regione Lazio per la definizione del nuovo Regolamento Regionale PUA, su cui vi è un confronto aperto e si spera di ottenere nuove norme che diano maggiori possibilità di esercitare l’attività sul demanio marittimo con norme maggiormente semplificate e certe, esempio negativo dell’attuale normativa è la gravissima situazione dei Concessionari demaniali dell’Isola di Ponza: “Un’Amministrazione inadeguata a gestire il Demanio, utilizza una norma arcaica del Codice della Navigazione per far decadere la concessione di 8 imprese, dimenticando che spetta proprio al Comune fare quegli atti amministrativi necessari a superare le piccole difformità, tutte da verificare, figlie di anni di cattiva gestione dell’Ufficio Demanio di Ponza. Su questo argomento abbiamo scritto alla Regione per chiedere di “aiutare” il Comune di Ponza fornendo il supporto tecnico necessario”.

“E cosa dire del Comune di San Felice Circeo che ipotizza di obbligare gli stabilimenti balneari a smontare le loro strutture alla fine di ogni stagione, senza rendersi conto che il costo di questa operazione metterebbe fuori mercato queste imprese, incidendo in modo pesante sull’occupazione, senza alcun vantaggio per alcuno?”, ha detto Fumagalli che ha poi toccato la problematica delle Valenze Turistiche, che per alcuni Comuni della nostra Provincia – Sabaudia, S. Felice Circeo, Sperlonga, Ponza e Ventotene – comporterà un aumento del 100% del Canone Concessorio. Purtroppo vi è una colpevole disattenzione di queste Amministrazioni Comunali, che sperano in tal modo di avere una maggiore visibilità turistica che invece produrrà una nuova stangata su centinaia di imprese balneari e non, che fruiscono a vario titolo del demanio marittimo, con una ricaduta negativa anche sui prezzi dei servizi di spiaggia.

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