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La Regione sblocca quasi 15 milioni di euro per la sanità pontina

Positivo il bilancio dell'incontro con la delegazione dei sindaci

Ospedale S.M. Goretti di Latina

Ospedale S.M. Goretti di Latina

LATINA – La Regione si è impegnata a sbloccare entro 90 giorni oltre 14,5 milioni di euro di investimenti per la realizzazione del Dea di II livello a Latina, che prevede l’adeguamento del Pronto Soccorso e percorso donna-bambino, la messa a norma del servizio di Radioterapia, la riapertura del reparto di psichiatria ospedaliera di Latina, il potenziamento della diagnostica per immagini (Risonanza Magnetica, Ecografi e Tac) per ridurre i tempi delle liste d’attesa e, infine, la realizzazione di un nuovo dipartimento materno-infantile del capoluogo. E’ questo il bilancio dell’incontro che si è svolto oggi in Regione, alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il responsabile della cabina di regia Alessio D’Amato, il direttore della Asl di Latina Michele Caporossi e una delegazione dei sindaci pontini, uno per ciascun distretto sociosanitario della provincia di Latina. Saranno inoltre attivati: la nuova radiologia e la radiologia interventistica, il nuovo centro trasfusionale e le sale operatorie. Interventi che saranno accompagnati dall’adeguamento dei sistemi antincendio e antisismici. “Entro ferragosto, – continua Zingaretti – sarà finalmente sbloccato il processo autorizzativo fermo da due anni per la risonanza magnetica di Formia e l’angiografo per l’emodinamica di Latina”.

“Dopo tre anni – commenta Enrico Forte, consigliere regionale del Partito Democratico – è stato riaperto il dialogo tra Conferenza dei sindaci e Regione, un fatto decisamente positivo al quale si aggiunge la predisposizione di un documento unitario che supera le logiche e le divisioni tra schieramenti politici ma rimette al centro dell’attenzione il cittadino ed il suo diritto alla salute. La Regione e la cabina di regia del servizio sanitario regionale, rappresentata dal dirigente Alessio D’Amato, hanno accolto le istanze dei primi cittadini e ribadito alcuni impegni fondamentali rispetto al futuro della nostra sanità. Confermata la volontà di rendere Dea di II livello l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e Dea di I livello il Dono Svizzero di Formia e di mantenere il presidio centro con i nosocomi di Terracina e Fondi. All’interno di questo quadro è emersa inoltre la necessità – prosegue EnricoForte – di ridefinire il rapporto tra l’università e la sanità pubblica individuando, attraverso un confronto al quale parteciperà anche la Regione, un diverso modello di collaborazione che possa apportare benefici ed arricchire l’offerta sanitaria sul nostro territorio. Dall’incontro odierno è inoltre emersa la volontà di lavorare insieme alla predisposizione del nuovo atto aziendale, del quale si parlerà in un prossimo incontro a settembre per poi predisporre un cronoprogramma per il raggiungimento degli obiettivi fissati. I servizi sanitari erano e restano- conclude – al centro della politica della Regione Lazio”.

Azioni concrete che si sommano a quelle già realizzate per la sanità pontina e che stanno portando importanti risultati. Un esempio su tutti è quello delle Case della Salute, il nuovo modello di sanità inaugurato proprio in provincia di Latina. La casa della Salute di Sezze, infatti, dal momento della sua apertura conta quasi 16mila prestazioni effettuate e 581 presenze per la degenza infermieristica, circa 10 presenze in media al giorno.“Da settembre – conclude Zingaretti – partirà anche la presa in carico dei pazienti cronici a Sezze ed entro il 2015 aprirà la nuova casa della Salute di Gaeta e Minturno”.

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