
Il lago di Caprolace (foto da www.systemanaturae-prvlt.net/MAGAZINE del parco del Circeo)
LATINA – Liquami viaggiano verso il Lago di Caprolace e da qui al mare (dove potrebbero finire anche direttamente) dopo aver invaso il canale di Lavorazione a Bella Farnia. E’ l’esito di un contenzioso tra Acqualatina e il Consorzio Bella Farnia. Dopo aver accumulato un debito di circa duecentomila euro per il servizio di depurazione e fognario mai pagato alla Spa, il complesso edilizio composto da 400 villini, da due settimane è senza fogna. Acqualatina l’ha chiusa revocando anche il nulla-osta allo scarico nella pubblica fognatura, rilasciato in accordo con la Provincia e indispensabile per essere autorizzati a smaltire i reflui. Facile immaginare cosa stia accadendo in queste ore nei bagni delle abitazioni e purtroppo anche fuori.
Una situazione assurda, in piena stagione balneare, avvenuta per il perseverare della morosità da parte del consorzio che dopo mesi di trattative era arrivato ad un accordo con la società che gestisce il servizio: dare un acconto del 30% sul debito accumulato, circa 40mila euro. Accordo non rispettato: di questa somma, i il rappresentante legale del residence Bella Farnia ha versato poco più del 10%, circa 6000.
Da qui la decisione di Acqualatina di procedere alla sospensione totale del servizio dando preventivamente comunicazione all’Arpa, al Nas e al Comune di Sabaudia. Due settimane nelle quali nulla si è mosso.
Ieri l’emergenza è esplosa: i liquami sono fuoriusciti, producendo odori nauseabondi, costringendo la Forestale e l’Arpa ad intervenire. Sul posto l’agenzia regionale del l’ambiente ha anche prelevato campioni dal canale per stabilire il livello di inquinamento raggiunto.
E’ bene ricordare che secondo la convenzione di Ramsar, il lago di Caprolace fa parte delle zone umide di interesse internazionale. E’ inoltre collegato al lago di Sabaudia dal canale Fossa Augusta.
