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Prezzo del latte: tavolo in Regione, accolte proposte Coldiretti

 

Vertenza latte

Vertenza latte

LATINA – “Sono molto soddisfatta perché oggi è stata redatta la piattaforma di interventi, approvata all’unanimità sintetizzando il contributo di tutti, per rilanciare la filiera zootecnica del latte che presenteremo al ministro Martina”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, in conclusione del tavolo che si è svolto presso la sede dell’assessorato alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, delle cooperative, dei produttori  e degli industriali della trasformazione.

“I partecipanti al tavolo – prosegue l’assessore Ricci –hanno testimoniato un grande atto di responsabilità nel voler partecipare, in maniera positiva e costruttiva, alla redazione del documento superando l’annosa questione del prezzo del latte, strettamente legata a dinamiche di mercato nazionali e internazionali”. “La piattaforma concordata e condivisa – conclude l’assessore – è il prodotto di un sistema Lazio, nato a questo tavolo grazie all’impegno e alla volontà di ogni operatore e attore del settore nel superare i propri individualismi e fare rete per risollevare le sorti della zootecnia laziale fortemente in crisi”.

La bozza di piattaforma di interventi a sostegno della zootecnia laziale da latte accoglie sostanzialmente in toto le proposte avanzate dalla Coldiretti del Lazio. Infatti nel documento, che sarà stilato nei prossimi giorni dall’Assessorato alle politiche agricole della Regione Lazio, sono sei gli obiettivi fissati: programmi di assistenza tecnica alle imprese mirati non solo al miglioramento della qualità del latte prodotto ma anche all’accrescimento delle capacità imprenditoriali e gestionali necessarie per affrontare il  mercato; attività di promozione del territorio e del latte laziale quale leva per favorire la diffusione di un marchio territoriale e mantenere prezzi adeguati agli allevatori che conferiscono latte di origine tracciabile laziale; azioni di attuazione “pacchetto latte” con particolare attenzione al rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori nella negoziazione del prezzo del latte. Inoltre, accesso al credito, ruolo del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), necessità di ancorare al territorio anche l’industria di trasformazione che opera nel Lazio.

“Usciamo dal tavolo di oggi – ha commentato il direttore di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia –  con una sostanziale condivisione del documento da parte della Regione che non ha mancato di sottolineare come il prevedere interventi e politiche che abbiano come obiettivo la riduzione dei costi di produzione e il miglioramento della competitività delle imprese significa comunque parlare in prospettiva anche del prezzo del latte alla stalla.”

Una questione, quella affrontata oggi che non riguarda, del resto, solo gli allevatori  che percepiscono 42 centesimi per ogni litro di latte prodotto, ma investe direttamente anche i consumi, dal momento che lo stesso litro di latte si trova sul mercato ad un prezzo quattro volte superiore. Nel Lazio, da aprile 2013 a marzo 2014, sono state prodotte circa 300 mila tonnellate di latte, nelle oltre 1.400 aziende presenti sul territorio, collocando la nostra regione al settimo posto dopo la Puglia con 348.000 tonnellate e la provincia autonoma di Bolzano con 380.000. Più del 70% della produzione è concentrata nelle sole regioni della Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

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