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di Francesca Suale

Il secondo seminario di RinascitaCivile

con Vittorio Buongiorno (Il Messaggero) e Alessandro Panigutti (Latina Oggi).

seminario 2LATINA – Dal loro osservatorio privilegiato, di giornalisti sempre sul fronte della notizia, Alessandro Panigutti e Vittorio Buongiorno, hanno interloquito con i soci di RinascitaCivile in un dibattito aperto a tutte le considerazioni, punti di vista.. domande e risposte.
Ne è emerso il quadro desolante della politica locale, il vuoto siderale, la non spendibilità di alcun nome o figura di rilievo per le prossime elezioni amministrative. Ci sarebbe dunque tutto lo spazio, ma ancor più la necessità di un movimento autenticamente civico, avulso da questi giochi di potere, che potrebbe fare la differenza.
Già dopo l’evento “Le opere bluff del Comune di Latina”, istintivamente ci si è chiesti “perché aspettare ancora?”. Un incontro di tale portata, una mole di lavoro puntuale, analitico e soprattutto la voce narrante dei cittadini, con la capacità di raccontare, metterci del proprio e soprattutto metterci la faccia.. esprimere non solo la denuncia ma il proprio disappunto, con quella dose di ironia amara dettata dal buon senso tradito e dall’ombra del malaffare che incombe su tante sviste, scelte “avventate”.. e loro sviluppi totalmente avulsi dal bene comune. Ma torniamo al dunque, metterci la faccia.. essere riconoscibili e riuscire a condurre in modo continuativo il dialogo con la città, essere quindi presenti quotidianamente o quasi, per non interrompere il filo del discorso con la cittadinanza, questo si richiederebbe a RinascitaCivile per essere davvero incisiva.. per capitalizzare tutto il proprio impegno qualora decidesse di entrare come attore nell’agone politico, portando il suo patrimonio di capacità, onestà.. la sua visione di città.. e soprattutto di persone riconoscibili, con il proprio bagaglio di esperienze e capacità, attrarre partecipazione e intelligenze da altri fronti, che la vita politica locale ha lasciato ai margini, nel gioco delle parti.. o delle tre carte, che si muove su pacchetti di voti, favori, scambi, promesse.. mezzi con i quali il potere fine a sé stesso rigenera sé stesso.
Ma perché? (la domanda giunge inevitabile.. spontanea) .. perché fare tutto questo? Si chiede Panigutti, anche se la risposta non può offrircela.. è una scelta che incide a livello personale, umano.. nel misurarsi di forze.. noi cittadini per il bene comune davanti ad una città che ha mantenuto sino ad oggi lo status quo.. che, come ebbe a dire anche il prof. Cotesta, ha paura del cambiamento.. per quanto, come sostenuto da entrambi i giornalisti, c’è un limite a tutto e non passa mese, giorno, che non vi sia malcontento, perché anche i cittadini oltre un certo punto non possono più andare.. quanto ancora si deve scivolare in basso?
È innegabile che Lievito è un’esperienza di valore eccezionale per questa città, che se si vuole perseguire un progetto politico si deve lavorare con lo stesso metodo.. ma è un po’ ciò che Rinascita fece ai suoi esordi, dividersi in gruppi di lavoro, ciascuno dedito ad un settore, e ciò che si dovrebbe tornare a fare con costanza per un anno, aprendosi alle altre realtà autenticamente civiche, ad altri cittadini disposti a metterci la faccia.. . Cercare inoltre di attrarre i giovani, che latitano da questa politica, attraverso l’esperienza di Lievito, per questo prendere a modello anche l’esperienza del Festival della Letteratura di Mantova o del Festival del Giornalismo di Perugia, dove i ragazzi sono stati resi protagonisti, partecipando all’organizzazione degli eventi, incontrando personaggi. Quale modo migliore per attirarli? Per poi coinvolgerli in un’idea di città che sia loro.. che offra loro un opportunità.. un futuro.
Ci si deve mettere la faccia anche in positivo, raccontare come si possa amministrare senza la necessità di spendere somme astronomiche.. è stato portato l’esempio di Frosinone, dove l’amministrazione ha fatto opere a costo zero ma dignitose: una mattina il corso è diventato un’isola pedonale, semplicemente l’Amministrazione Comunale in una notte ha steso asfalto rosso.. mentre qui si parla di un appalto di 800 mila euro per la pavimentazione della ZTL. La città ascolta chi fa le cose con il buon senso, chi è riconoscibile, perciò, sostiene Buongiorno, se vogliamo fare questo passo dobbiamo presentarci da soli, definire esattamente chi siamo ed individuare figure anche al di fuori della nostra associazione con le quali portare questa proposta alla cittadinanza. Si è anche espressa la possibilità di proporre un sondaggio.. di fare un’indagine nel merito tra i cittadini. Sappiamo tutti quanto è complessa la situazione a livello locale, c’è un vero e proprio sistema culturale da smontare.. e noi certamente non siamo dei professionisti della politica.. ma è pur vero che della politica abbiamo rispetto, in una realtà che per professionisti del settore ha fatto passare tante figure che forse della propria missione non avevano alcun sentore, politica non è malaffare, non è agevolare questo o quell’altro interesse di bottega.. non è spreco di denaro, non è dire tutto e il suo contrario cavalcando l’onda di proteste per strappare voti.. .
Ciò che è innegabile è che il centro destra ha perso 18 mila voti, non si può far riferimento ad una elezione amministrativa senza porre uno sguardo alla situazione nazionale.. se sino ad ora siamo stati una comunità che ha mantenuto lo status quo è perché nessuno è stato così capace da riuscire a contrastare questo vuoto siderale.. ed oggi cimentarsi nella scommessa di riempire questo vuoto è possibile ma con un lavoro monumentale.. le qualità ce le abbiamo, tanti gli ideali che ci hanno portato sin qui, ma la scelta rimane la nostra.. e sarebbe una scelta generosa, comunque volta al bene comune.. che del potere fine a sé stesso e delle sue aberrazioni la gente di RinascitaCivile non sa che farsene.
Francesca Suale

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