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cronaca

Assemblea dei soci per modificare lo Statuto, sotto la sede la “protesta” della Meloni

La leader di Fratelli d'Italia annuncia che porterà il caso in Parlamento

Giorgia Meloni a Latina con gli ex sindaci Procaccini e Di Giorgi e il coordinatore provinciale di Fratelli D'Italia, Nicola Calandrini

Giorgia Meloni a Latina con gli ex sindaci Procaccini e Di Giorgi e il coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, Nicola Calandrini (foto da Fb)

LATINA – E’ arrivata questa mattina nel capoluogo Giorgia Meloni, presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, per spiegare “i motivi che hanno determinato la caduta dell’Amministrazione Comunale di Latina”. L’incontro si è svolto sotto la sede di Acqualatina, la società per il controllo della quale si è rotto l’accordo tra le forze di centrodestra in ambito locale. La Meloni ha annunciato che la vicenda sarà portata in Parlamento. “Chiederemo – ha detto – al magistrato dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone di leggere le carte di quanto accaduto”.  Sempre oggi l’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità le modifiche per una diversa selezione dei membri del consiglio di amministrazione (atto che sarà discusso il prossimo 3 luglio), membri che saranno scelti attraverso una procedura selettiva. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Formia Bartolomeo. “Da domani – spiega il primo cittadino di Formia – i membri del Consiglio di Amministrazione di parte pubblica, saranno scelti attraverso una procedura selettiva con criteri quali esperienza manageriale pluriennale in multiutilities, titoli di specializzazione e anche la parità di genere. Finisce l’era dei poltronifici, delle nomine dirette da parte dei partiti, e inizia una nuova fase in cui i manager pubblici sono scelti per competenza e non per appartenenza. La nostra esperienza nella Formia Rifiuti Zero, dove il management è stato scelto con bando pubblico e con una selezione fatta di valutazione titoli e colloqui, evidentemente ha fatto scuola. La nostra posizione su Acqualatina rimane sempre critica e riteniamo che il superamento della gestione privata sia il passaggio necessario e obbligato per vedere risultati concreti sul fronte efficienza e riduzione dei costi. Tuttavia – conclude Bartolomeo – riteniamo che l’introduzione di criteri meritocratici potrà sicuramente migliorare la situazione da subito”.

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