LATINA – Don’t Touch, ieri le ultime pronunce del Riesame sulle richieste di scarcerazione presentate dagli indagati. Resta in carcere il braccio armato dell’organizzazione criminale individuata dall’inchiesta della squadra mobile della Questira di Latina e coordinata dalla Procura. La misura cautelare del carcere è stata confermata per Angelo e Salvatore Travali e per Francesco Viola. I tre indagati secondo gli investigatori erano agli ordini di Costantino di Silvio detto Cha Cha, incutevano timore per i loro modi violenti e avevano a disposizione armi e munizioni. I Travali sono anche accusati della gambizzazione del tabaccaio di Via dei Mille. Nel loro nutrito curriculum ci sono poi l’occupazione abusiva, a discapito dei legittimi assegnatari, di appartamenti popolari, e lo shopping costoso e gratuito nei negozi del centro di Latina, che aveva fatto arrabbiare, per i modi troppo “appariscenti”, anche il loro capo. Sgomitavano per emergere nel gruppo.
Concessi invece gli arresti domiciliari a Caniggia, questo il soprannome di Antonio Neroni, considerato una delle pedine usate per vendere la droga.
Le decisioni dei giudici del Riesame di Roma confermano la bontà dell’impianto accusatorio nel suo complesso e del capo di imputazione più grave, quello dell’associazione per delinquere. L’ordinanza di custodia cautelare è stata annullata, infatti, solo in relazione a singoli capi di imputazione che riguardano il possesso di armi anche da guerra. Per capire che cosa abbia guidato i giudici a quest’ultima decisione sarà necessario attendere le motivazioni.