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LATINA – Non bastavano le buche e i marciapiedi dissestati, ora molla anche il servizio di raccolta dei rifiuti. I lavoratori della Latina Ambiente puliscono ormai “a zone” e ” a giorni”, anche se ufficialmente non sono in sciopero. Basta osservare quello che accade da due settimane a questa parte, da quando cioè il socio privato ha disertato l’assemblea della Spa e i libri sono stati portati in Tribunale. Nonostante le garanzie date dal sub commissario prefettizio Michele Albertini a sindacati e lavoratori incontrati all’indomani della rottura, il servizio viene svolto solo parzialmente: una volta in un quartiere, una volta nell’altro, una strada sì e una no, qualche volta si pulisce il marciapiede dove la spazzatura si è accumulata, ma non i secchi; altre volte si svuotano i cassonetti e si lasciano i sacchetti in eccesso sulla strada. E’ una sorta di braccio di ferro sotterraneo, ma il Comune non ci sta. In un’intervista al Messaggero oggi è stato proprio il sub commissario con delega al ramo, Albertini a dichiarare: ” O la società continua a garantire il servizio (il contratto scade il 31 dicembre 2015) oppure sarà messa in mora”.
Sull’argomento, anche il punto con il direttore di Latina Oggi Alessandro Panigutti, in onda su Radio Luna